In piazza con mogli e figli per rivendicare il diritto al lavoro. La protesta dei marittimi torna a Milano con un presidio ieri all’esterno della sede dell’Unicredit.
In prima linea i rappresentanti dell’associazione Marittimi per il Futuro di Torre del Greco. Dopo numerose manifestazioni in città e Napoli con la partecipazione di marittimi provenienti da tutta Italia, la mobilitazione torna nuovamente a Milano.
Chiedono lavoro e dignità per i lavoratori del gruppo Moby. A rischio 6000 posti di lavoro.
Una situazione grave determinatasi a seguito dello stallo nella contrattazione tra il gruppo italiano e la compagnia di navigazione danese Dfds per la vendita di alcune navi. Accordo saltato, secondo quanto dichiarato da Moby, a causa di Unicredit, con danni gravissimi per il gruppo italiano. Esprimono a gran voce sostegno e vicinanza all’armatore napoletano Vincenzo Onorato.