Si è tenuto questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo Baronale il primo consiglio comunale della nuova Amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella.
Una seduta formale ma obbligata, fissata all’indomani della proclamazione ufficiale dei consiglieri eletti, necessaria, per dare adempimento ai termini fissati dalla legge e mettere la squadra di governo nelle migliori e più favorevoli condizioni di azione sul territorio, soprattutto all’indomani della tragica vicenda che – nella giornata di ieri 16 Luglio – ha visto protagonista la città con il crollo di un edificio in corso Umberto I.
Pochi punti, essenziali, all’ordine del giorno tra i quali il giuramento del primo cittadino dinnanzi all’intera compagine consiliare, tutta presente tranne un componente. Assente Giustificato, infatti, il consigliere Luigi Mele.
Ad introdurre e dirigere i lavori sino alla elezione del Presidente del Consiglio, il Consigliere anziano, Filippo Borriello, primo eletto della lista più votata.
Così con 17 voti favorevoli e 7 contrari è stato eletto al primo turno di votazione il Consigliere Gaetano Frulio.
Una tripletta d’onore per l’avvocato civilista, per la terza volta, dopo l’Amministrazione Malinconico e Palomba, alla guida dell’assise consiliare, considerato che oltre ai voti dell’intera maggioranza ha incassato un evidente consenso anche dalle fila dell’opposizione. Un segnale di sana e costruttiva opposizione.
Colpo di scena, invece, sull’elezione del vice presidente del consiglio che – a sorpresa, come dalla stessa dichiarato, nell’intervento di ringraziamento – è stato individuato nella consigliera Alessandra Tabernacolo, contrariamente alle indicazioni dell’opposizione orientata sul consigliere Dario Tonzino.
Un nome immaginato, soltanto, nel corso del secondo turno di scrutinio e che ha evidenziato un palese messaggio di forza e di compattezza della maggioranza targata Mennella.
Dopo una breve interruzione, i lavori sono ripresi, secondo i punti all’ordine del giorno, procedendo con la nomina dei Presidenti delle commissioni consiliari.