Raccontare l’affidabilità e la competitività delle imprese cominciando dalla lettura dei loro bilanci.
Presente anche Gori, per il terzo anno consecutivo, tra le aziende che hanno conseguito l’Alta Onorificenza di Bilancio nell’ambito della quinta edizione campana del Premio Industria Felix – La Campania che compete, un riconoscimento riservato alle eccellenze che operano sul territorio regionale, assegnato a seguito dell’inchiesta giornalistica condotta dal periodico nazionale Industria Felix Magazine, in collaborazione con Cerved Group, una delle principali agenzie di rating in Europa.
Le aziende, premiate ieri presso l’Auditorium di Città della Scienza, sono state scelte da un qualificato Comitato Scientifico rispetto ad un algoritmo di competitività relativo al conto economico e all’affidabilità finanziaria, tenendo conto anche delle azioni di sostenibilità.
Nel caso di Gori, che ha ricevuto il riconoscimento come “miglior impresa dei settori energia e utility con sede legale in Campania”, il premio gratifica anche l’impegno che la caratterizza come azienda “competitiva, affidabile e sostenibile”.
“Ricevere il premio Industria Felix è, per Gori, motivo di profondo orgoglio. Questo riconoscimento così importante, riservato alle realtà che si sono distinte attraverso il proprio operato, gratifica gli sforzi che abbiamo messo in campo non solo nella gestione virtuosa del nostro assetto finanziario, ma anche nell’ottica della creazione di valore condiviso, per il perseguimento di alcuni importanti obiettivi di sostenibilità ambientale tra cui il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno e la tutela della risorsa idrica, grazie anche alla proficua sinergia con la Regione Campania e l’Ente Idrico Campano” dichiara il Presidente di Gori, Sabino De Blasi.
L’azienda, infatti, è il soggetto attuatore di un vasto piano di interventi volti al disinquinamento del fiume Sarno e alla progressiva risoluzione di una delle emergenze ambientali più urgenti del nostro tempo.
Gori, inoltre, è impegnata in un programma di opere per la tutela della risorsa idrica, anche grazie allo stanziamento di 6,8 milioni di euro provenienti dalla tariffa e, soprattutto, all’ammissione ad un finanziamento di 50 milioni di euro provenienti dal PON Infrastrutture e Reti 2014/2020.
È stato il progetto di Gori, infatti, a ricevere il massimo punteggio tecnico tra tutti quelli candidati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale, classificandosi al primo posto della graduatoria stilata dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e riservata ai gestori industriali del Sud Italia.