“Sulla trattativa relativa alla premialità la Regione non si permetta di assumere posizioni strumentali sostenendo richieste di distribuzione a pioggia dei premi che la Cisl non mai fatto”. È quanto precisa a nome della Cisl tutta Lorenzo Medici, segretario regionale della Funzione Pubblica.
“Abbiamo chiesto 3 fasce articolate su valori economici proporzionati al rischio come hanno fatto tutte le regioni d’ Italia – prosegue – Niente alibi, la verità è che la trattativa fino adesso è stata condotta molto male, senza indicare con chiarezza le risorse disponibili e senza indicare quelle che il Governo ha destinato alla Campania (parliamo di 40 milioni di euro destinati a finanziare il sistema indennitaria e la produttività)”.
“Bisogna essere seri. Stiamo conducendo una trattativa importante – sottolinea Medici – la furbizia e il sotterfugio vanno eliminati, occorrono trasparenza e chiarezza, doti che fino ad ora sono mancate. Lo ribadiamo, pensare di dare 70 euro nette, come proposto, alla stragrande maggioranza degli operatori sanitari che prestano servizio negli ospedali regionali è offensivo e poco dignitoso. La proposta della Regione e irricevibile: De Luca trovi le risorse adeguate per fare un accordo serio e dignitoso come definito in tutte le altre regioni compresa l’ Emilia Romagna che lui stesso ha indicato pubblicamente come modello. Basta al gioco delle 3 carte”.