“De Luca, messo da noi alle strette, ha disperatamente adottato la soluzione più becera ed illegale”. Lorenzo Medici segretario regionale Cisl Fp Campania fa riferimento alla questione sulla premialità destinata al personale sanitario impegnato durante l’emergenza Covid 19.
“Lo scorso 3 agosto la Giunta della Regione Campania ha deliberato di pagare al personale sanitario esposto al rischio Covid 19 il 60 per cento dell’indennizzo, a questo provvedimento così deciso la Cisl si è sempre opposta sia per l’ammontare del premio che per il concetto di rischio che non risponde al pericolo a cui i dipendenti della sanità sono stati e continuano ad essere esposti – Sottolinea Medici – La giunta ha deciso questo provvedimento con una motivazione che richiama leggi per lo più inappropriate noi della Cisl continueremo a vigilare e agiremo in virtù del del principio costituzionale della rappresentanza dei lavoratori”
“Oramai è chiaro! Quando De Luca smette di parlare e deve affrontare realmente i problemi di chi lavora senza risparmiarsi per salvare la salute dei campani, non riesce a mettere su una delibera giuridicamente corretta e viola persino la Costituzione – prosegue Lorenzo Medici – De Luca, con tale provvedimento, si è pure coperto di ridicolo perché ha pensato bene di dargli il carattere della temporaneità sine die, il che vale a dire il tentativo di fregare gli operatori della sanità e di costringere la Cisl a sottostare alle sue scelte antisindacali”.
“Caro De Luca, i lavoratori e la Cisl sono responsabili quando si tratta di salvare la vita della gente, ma hanno intelligenza per capire che le tue intenzioni sono illegali – conclude il segretario regionale della Cisl Fp – La Cisl, quindi, ha deciso di continuare la lotta intrapresa per il riconoscimento di un indennizzo adeguato al rischio a cui sono esposti gli operatori della sanità”.