Prosegue, senza sosta, nei porti del Compartimento Marittimo di Torre del Greco, il contrasto della Guardia Costiera alle pratiche illecite di prelievo delle acque portuali.

Nelle prime ore della mattinata di domenica (13 febbraio 2022), il personale della Guardia Costiera di Portici, nell’ambito delle consuete ed istituzionali attività di vigilanza e controllo a tutela dell’ecosistema marino e delle filiere ittiche, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, ha intercettato ed identificato, nel Porto di Portici (NA), due soggetti che, muniti di bidoni di plastica, erano intenti a prelevare acqua di mare riempiendo fusti trasportati con l’ausilio di un veicolo furgonato.

L’operazione è il risultato di un’intensa e costante attività di monitoraggio e d’indagine degli ambiti portuali, avviata nel corso delle giornate precedenti. Ogni attività di prelievo illecito è stata così immediatamente interrotta dal personale della Guardia Costiera, intervenuto sul posto, con contestazione della sanzione pecuniaria, prevista dal Codice della Navigazione, di circa 2.000 Euro a ciascun soggetto.

La stessa acqua è stata poi rimessa nel bacino portuale.

Già nello scorso mese di dicembre la Guardia Costiera di Torre del Greco aveva fermato e sanzionato due soggetti intenti al prelievo di acqua dal porto di Torre del Greco, acqua verosimilmente impiegata, in maniera non conforme alle vigenti norme di settore, nella filiera della rivendita al dettaglio di prodotti ittici.

Al riguardo, la Guardia Costiera, ricorda a tutti i consumatori che è assolutamente vietata l’aspersione, con qualsiasi tipo di acqua (e a maggior ragione con quella prelevata da un porto), dei molluschi bivalvi, che, vengono immessi sul mercato, ai fini del consumo umano, soltanto dopo aver subito un apposito trattamento presso un centro autorizzato di depurazione e/o previa stabulazione.

È, parimenti, vietato l’utilizzo di acqua di mare per decongelare il prodotto ittico e addirittura rimetterlo in vendita come se fosse prodotto fresco. 

L’attività di contrasto alla pesca illegale proseguirà anche nei prossimi giorni per garantire la salvaguardia delle specie ittiche e dell’ecosistema marino, nonché la tracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione a garanzia e tutela del consumatore.

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