Ieri, domenica primo marzo, è stata estesa la raccolta porta a porta in molte aree di Torre del Greco. Gran parte della città, quindi, segue ormai la nuova regolamentazione con l’addio definitivo al deposito presso gli ecopunti o presso i siti di prossimità. Tuttavia, il giorno dopo l’estensione dell’iniziativa a buona parte del centro cittadino, la situazione sembra solo peggiorare.
Quasi tutte le strade delle zone coinvolte dalla fase due del porta a porta sono invase da sacchetti e rifiuti di ogni genere. Non solo i marciapiedi. Le ex isole ecologiche continuano ad essere usate come discariche a cielo aperto. E’ il caso del parcheggio La Salle e dell’ecopunto nei pressi della Litoranea, nuovamente invasi da cumuli di rifiuti.
Immondizia che o è stata conferita fuori orario o in modo sbagliato e quindi non raccolta dagli operatori della nettezza urbana. Problematiche che non fanno altro che deturpare interi quartieri.
Spostandosi verso l’intera area fra la Litoranea e via Nazionale, compresi le vie di collegamento come Lavatroia, anche queste zone comprese nel passaggio al porta a porta la situazione diventa drammatica.
In particolare, rifiuti ingombranti spuntano in ogni angolo, vicolo o incrocio: frigoriferi, immancabili materassi, televisori, mobilio vario e pneumatici come succede a corso Garibaldi dove un materasso ha quasi invaso la carreggiata stradale.
Non va meglio a via Monsignor Michele Sasso dove si è formato un enorme cumulo di sacchetti,