I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli – Reparto Operativo – 2^ sezione del Nucleo Investigativo, hanno eseguito un’ordinanza del G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord, applicativa della misura cautelare della custodia in carcere a carico di sei persone, gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate dall’uso di armi, commesse con la tecnica del c.d. filo inverso.

Tale particolare modalità delittuosa prevede una fase preliminare in cui sono individuati gli imprenditori, i commercianti o gli agenti di commercio, che sono soliti versare denaro contante presso istituti di credito o che trasportano preziosi.

Una fase successiva, svolta dal c.d. filatore, di studio preventivo e quotidiano delle abitudini della potenziale vittima per calendarizzare i giorni in cui viene abitualmente effettuato il versamento di denaro presso l’istituto di credito.

Infine, una fase esecutiva, che consiste nell’aggredire la vittima con azioni repentine e con l’uso di armi da fuoco, prima che depositi il denaro o consegni i preziosi.

Le indagini, dirette dalla Procura di Napoli Nord, svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli – Reparto Operativo – 2^ sezione Nucleo Investigativo, hanno consentito – in primo luogo -, di identificare i componenti del sodalizio e gli autori di due rapine aggravate compiute con tale modalità, grazie al monitoraggio dei veicoli in loro possesso tramite sistema di localizzazione GPS, alle attività di intercettazione ambientale e ai servizi di osservazione e pedinamento svolti dalla polizia giudiziaria sulla scorta delle denunce e delle sommarie informazioni delle persone offese.

 

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