Parte la costruzione del nuovo ospedale di Castellammare dopo decenni di chiacchiere e di attesa.
È un investimento di 120 milioni di euro al netto di altre risorse necessarie per fare il parcheggio davanti all’ospedale.
Siamo già partiti con la gara, il 2 maggio apriamo le buste”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
“La gara – ha spiegato in conferenza stampa – è scaduta oggi, quindi non prenderemo un minuto di tempo per cominciare con le demolizioni degli edifici preesistenti.
Non è stato facile trovare risorse, anche perché a queste si sono dovuti aggiungere altri 13 milioni di euro investiti dalla Regione per acquistare l’area e per liberarla dal peso dei creditori che gravavano da decenni.
Oggi è quindi una giornata importantissima, daremo respiro a quasi 600mila abitanti che gravitano su quella parte della Asl Napoli 3. Siamo molto soddisfatti anche del livello di collaborazione che abbiamo raggiunto con il commissario Cannizzaro e con la Soprintendenza che è impegnata in un rapporto di collaborazione con la Regione”.
De Luca ha parlato del personale da dover assumere: “La soluzione di questo problema – ha detto – sapete come sia nelle mani del Governo nazionale.
Noi abbiamo bandito come estremo tentativo un concorso unico regionale per cercare di recuperare qualche decina di medici per l’emergenza-urgenza, si conclude entro la prima decade di maggio, speriamo di recuperare un po’ di personale.
Ma ripeto, la soluzione definitiva dipende dal Governo nazionale, dal Ministero della Salute. In ogni caso oggi dobbiamo guardare con fiducia e con grande soddisfazione al futuro.
Avremo un ospedale bellissimo, 310 posti letto, sarà dal punto di vista della collocazione l’ospedale più bello della regione Campania. Un ospedale con il Golfo e il Vesuvio davanti e un parco”.
Sui tempi per la costruzione De Luca ha spiegato: “I tempi previsti nel capitolato – ha detto – di gara sono tre anni.
Credo al però netto però delle demolizioni, perché demolire l’ira di Dio che c’è nelle terme è veramente un lavoro immane, dovremo rimuovere anche preesistenze di amianto, quindi il lavoro va fatto con attenzione, ma soprattutto abbiamo blocchi di cemento armato che fanno paura. Quindi veramente è un lavoro molto impegnativo.
I tempi di capitolato sono 36 mesi, si prevede di lavorare anche di notte, avere i tre turni come facciamo normalmente quando bandiamo le gare della Regione.
Se rimaniamo concentrati sugli lavori e li seguiamo con continuità, metto già nel conto che avremo un aumento dei costi probabilmente nel corso di questo periodo ma faremo in modo da arrivare alla conclusione nei tempi previsti”.
(FONTE ANSA)