L’omicidio Cerrato della scorsa settimana ha scosso la cittadinanza di Torre Annunziata.

L’uomo 61enne barbaramente ucciso per un posto auto.

I cittadini si sono subito movimentati con iniziative e marce silenziose contro i soprusi e le prepotenze che ancora oggi avvengono.

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Gallo.

Attraverso i suoi canali social, Gallo fa sapere che subito dopo i fatti, ha scritto al Prefetto ricevendo immediata risposta.

Una situazione quella di Torre Annunziata che era apparsa critica sul fronte della criminalità già nel settembre 2020 quando ebbero luogo 3 riunioni del comitato di ordine e sicurezza.

Tematica senz’altro delicata quella relativa alla videosorveglianza.

Telecamere e sensori quasi assenti nella città cosa che rende vulnerabili le istituzioni e mette in pericolo i cittadini, proprio come accaduto con Cerrato. Anche in quella circostanza infatti le forze dell’ordine hanno dovuto lottare contro l’assenza di filmati e contro il muro di omertà diffuso tra la gente.

Il comune di Torre Annunziata ha infatti chiesto a seguito della vicenda Cerrato, 85 nuove telecamere.

Che si andranno senz’altro ad unire ai 55 sensori già in corso di installazione per assicurare al cittadino proprio la sorveglianza necessaria.

Gallo, fa inoltre sapere che hanno già avuto inizio i lavori di riqualifica proprio nelle aree prima possedute dalle principali famiglie camorristiche della città, un segnale forte, deciso, che la comunità aspettava da anni.

Segnalo altrettanto forte quello legato all’ordinanza di rimozioni di ingombranti quali sedie e poltrone dal suolo pubblico.

“Le risorse stanziate dal governo per combattere queste realtà sono imponenti. Ma questo deve essere l’inizio di un percorso, non un granello di sabbia che si disperderà nel deserto.” queste le parole dell’On. Luigi Gallo a conclusione del suo messaggio nel quale ha varato la strada passando ora il testimone alle istituzioni locali che si dovranno impegnare a mantenere l’impegno dimostrato per Maurizio Cerrato.