Sembrano più disfattiste che ottimiste le parole del sindaco Luigi Mennella, in riferimento alla rimodulazione del calendario di conferimento dei rifiuti che entrerà in vigore a Torre del Greco, il prossimo 23 ottobre, e, che prevede – nella sua parte innovativa – il monoconferimento differenziato giornaliero; elemento per il quale – sin dalle prime ore dall’ufficializzazione – numerose polemiche si sino sollevate negli ultimi giorni da parte dei cittadini Torresi, dubbiosi della reale efficacia della proposta.
Parole, forse, nate dal raffronto con una quotidianità che racconta, almeno per la quarta città della Campania, una verità tutt’altro che virtuosa riguardo un problema endemico del territorio risalente nella memoria storica collettiva.
Non mancano, tuttavia, nelle parole del primo cittadino, anche accenti di rigore sulla linea che l’Ente Amministrativo di Largo Plebiscito intenderà assumere nei confronti delle aree urbane dove si registra un conferimento giornaliero indifferenziato e nei confronti di qualunque cittadino che non dovesse attenersi a quanto disposto dal nuovo calendario.
Ma prima della via del rigore, necessaria è quella della diplomazia.
