Nuovo DPCM per Natale: riaperture e coprifuoco ritardato
Allentamenti e deroghe alle misure anti contagio a partire dal 3 dicembre: è cominciato il lavoro del Governo per impostare il nuovo DPCM. Per quella data, sperano a Palazzo Chigi, la maggior parte delle Regioni dovrà essere in fascia arancione o gialla: uno scenario di rischio meno grave, che consentirebbe di inserire nel prossimo decreto alcune aperture in vista del Natale. Non sarà un “liberi tutti”, conferma Conte, ma negozi, bar e ristoranti potrebbero alzare le saracinesche. Al vaglio l’ipotesi di inserire orari continui per l’apertura degli esercizi, in modo di consentire un naturale scaglionamento dei clienti. L’idea è quella di dare maggior respiro alle attività chiuse in questo periodo affinché possano risollevarsi economicamente nel periodo più redditizio dell’anno. Al vaglio anche l’ipotesi di ritardare il coprifuoco imposto alle 22 di almeno un paio d’ore. In questo modo sarà possibile a tutti passare, ad esempio, il cenone di Natale in famiglia. Il percorso si comincerà a valutare oggi nella riunione convocata dai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia con i governatori delle Regioni. Intanto, è stata già annunciata l’entrata in zona rossa, da domani, dell’Abruzzo, mentre rimane a rischio la Puglia. nonostante la scelta del governatore Emiliano di “chiudere” le province di Foggia, oltre a Barletta, Andria e Trani, mentre il Veneto esclude di poter passare in arancione.