Dopo la presentazione della nuova Giunta comunale di Torre del Greco arrivano le prime polemiche ed opposizioni. L’iter che ha portato al nuovo esecutivo è stato caratterizzato da alcuni cambi di schieramento all’interno delle correnti del consiglio. I nuovi assessori sono stati, in alcuni casi, indicati da figure che, in base ai risultati elettorali del 2018, erano classificabili come opposizione, mentre gran parte della vecchia maggioranza è stata esclusa dalle deleghe.
Di fatto, la nuova Giunta, pur restando nell’area del centro sinistra, è caratterizzata da assessori indicati da esponenti del centro destra.
Dall’ultimo direttivo di Fratelli d’Italia sono emersi dubbi sulla nuova rotta della politica comunale. Nell’ultimo direttivo del partito di Giorgia Meloni, i vertici locali, Luca Alini e Salvatore Quirino, hanno chiesto chiarimenti alla consigliera Tabernacolo. Lei ha, infatti, indicato l’avvocato Maria Pirozzi, nuovo assessore per le Politiche Sociali. “Mai con una giunta marcatamente di Sinistra e con al proprio interno esponenti vicini al Partito Democratico”, questa la posizione del partito che ha chiesto alla rappresentante nel consiglio cittadino di comunicare la sua collocazione nel nuovo assetto politico. Il chiarimento non è tardato. Nella stessa giornata la Tabernacolo ha annunciato in una nota stampa “Nessun cambio di schieramento, ma questo non mi impedisce di votare tutti i provvedimenti che ritengo necessari per il benessere dei cittadini”.
“Il bene della città” è lo slogan che ha giustificato il nuovo riassetto, ma per alcuni la verità è altrove.
Il consigliere Luigi Caldarola ha diramato un comunicato a nome di tutta la Federazione. Ricordiamo che la Federazione è una corrente formatasi dopo l’azzeramento della vecchia Giunta per raccogliere i consiglieri della vecchia maggioranza contrari alla scelta del sindaco.
Nella nota vengono spiegati quelli che, a detta loro, sono stati i reali motivi dietro al cambio di rotta. “La crisi politica – scrivono – è stata una sceneggiata per spostare l’attenzione su una crisi politica inesistente”. Per la Federazione il vero motivo sarebbe il centro servizi per la Nettezza Urbana, un’opera per la quale il primo cittadino non avrebbe trovato consensi necessari nella vecchia amministrazione. Un impasse che, secondo la Federazione, avrebbe reso necessario un cambio di rotta drastico.
Duro contro il nuovo assetto anche Valerio Ciavolino, che in un duro sfogo critica la crisi politica che ha spostato l’attenzione dai problemi veri della città, come l’emergenza sanitaria ed il caos scuole: “Hanno sistemato le poltrone, si sono accomodati, – scrive – dimenticandosi totalmente di torre del greco!”.