Domenica 5 marzo, alle ore 11.00, sarà inaugurata nella Space gallery del MAV/ il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, la rassegna d’arte contemporanea “SGUARDI DI CONFINE – l’arte femminile tra archeologia e presente” a cura di Rocco Zani, per celebrare le donne con una mostra di sculture e installazioni che rimarrà in cartellone fino al 2 aprile 2023
Dieci le artiste in mostra: Mariangela Calabrese, Virginia Carbonelli, Anna Di Fusco, Susanna Doccioli, Bahar Hamzehpuor, Diana D’Ambrosio, Barbara Martini, Isabella Nurigiani, Raha Tavallali, Rossella Restante
Testo critico a cura di Rocco Zani:
“… Vengono da un altrove smisurato fatto di gesti e ascolti, di sguardi nell’illimite, di dialoghi sottovoce. Per radunarsi ai piedi del Vulcano e ridefinire mappe: del tempo, dei bagliori, dei nottambuli timori. Quasi un cenacolo di intenti dove la “voce delle donne” è vento collinare, alfabeto di memorie, corrispondenza talvolta…” Un percorso intensamente suggestivo che colleziona e fonde gli elementi peculiari e iconografici di queste autrici. Tutto ciò ravvisato nel tempo presente, tra urti e intolleranza, per incanti o per dolorosi raggiri.
Nasce in questo luogo dilatato – per temporalità e bagliori – la mostra “Sguardi di confine” con la sottolineatura di un ipotetico viaggio, tutto al femminile, tra archeologia e presente. Perché sono sguardi di confine questi occhi ingrossati dal ricordo, dall’ingannevole comprensione, dalla sorte millantata come verità.
Oggi Virginia Carbonelli, Mariangela Calabrese, Anna Di Fusco, Susanna Doccioli, Bahar Hampezour, Diana D’Ambrosio, Barbara Martini, Isabella Nurigiani, Rossella Restante non rendono omaggio ma si fanno testimonianza incalzante di un mondo – quello femminile – che non ha avuto sconti o privilegi, o immunità di sorta. Sono, le artiste, l’epilogo temporale, e pertanto precario, di una memoria affollata.
Narrano storie di fragilità e di contesa, di chiassosi silenzi, di assenza, di immaginifiche presenze. Per segnali di fuoco e di sangue, per dorature pallide, per morsure e lesioni, per corpi dissennati e voci di dentro.
Tutto ciò accade in un “paesaggio” che non è cortile demarcato piuttosto spazio del cielo e dell’anima, del bronzo e delle nuvole, ventre dei mille racconti e dei mille rifiati. Un pezzo di mondo unico ma comunitario dove ogni occhio è stato – ed è – sentinella, brezza, sortilegio. E mi vien da pensare alla terra dello scultore Umberto Mastroianni
dove la materia provoca e sfalda come un maglio potente le ultime ragionate sequenze
All’inaugurazione di domenica 5 marzo alle ore 11.00 interverranno:
Ciro Cacciola – Direttore del Mav/Museo Archeologico Virtuale di Ercolano
Carmela Saulino – Assessore alla Cultura del Comune di Ercolano
Enza Turco – Responsabile UDI Napoli
Virginia Carbonelli – Presidente LINEA_ROMA aps
Giovanni Mangiacapra – Presidente Connessioni aps
Rocco Zani – critico curatore
La mostra sarà visitabile dalle ore 10.00 alle ore 17.00 nei giorni di apertura del Museo (dal martedì alla domenica). E si articolerà in una serie di interessanti eventi, già calendarizzati, che illustreranno le opere in esposizione: mercoledì 22 marzo, 17.30-19.00, “Futuro anteriore. Il tempo è dentro di noi”; sabato 25 marzo, 17.30-19.00, “La mia Eleonora tra storie e mito”; mercoledì 29 marzo, 17,30-19.00, “Diario del cambiamento. Gli anni che fermarono il mondo”; venerdì 31 marzo, 17,30-19.00, “Forse…”.