Il Napoli è in finale di Coppa Italia. La qualificazione raggiunta dalla squadra partenopea, grazie al risultato di 1-1 contro l’Inter, porta con sè tutte le emozioni di una pandemia che in Italia ha visto più di 30mila vittime. Dopo il lungo stop, sabato il Napoli è tornato in campo per giocarsi subito una fetta importate della stagione. In un San Paolo vuoto si è rispettato un minuto di silenzio ricco di tristezza: Napoli ha così ricordato le tante persone che non ce l’hanno fatta. Dopo il momento di raccoglimento le telecamere sono andate sul mister Gattuso che, con lo sguardo rivolto al cielo, ha dedicato un pensiero alla sorella recentemente scomparsa a causa di una grave malattia.
Gli azzurri, partiti in sordina si fanno beffare nei primi minuti da un calcio d’angolo velenoso, con il pallone che si infila in rete senza essere deviato ingannando il portiere Ospina.
Il gol di Eriksen galvanizza i nerazzurri che si rendono più volte pericolosi, ma il portiere colombiano dapprima riscatta il mezzo pasticcio sul gol dell’Inter con parate decisive, poi con un preciso rilancio serve il capitano Insigne che si invola fino in area di rigore dove mette il compagno di reparto Mertens in condizione di superare l’estremo difensore avversario portando in parità i suoi.
Nella ripresa il Napoli riesce a reggere l’urto degli attacchi avversari portando a casa un faticoso pareggio (dopo lo 0-1 ottenuto all’andata a Milano) e agguantando la qualificazione alla finale di Coppa Italia che lo vedrà in campo mercoledì sera, allo stadio Olimpico di Roma, contro la Juventus del grande ex Maurizio Sarri.