E’ arrivata a un passo dallo sgombero la famiglia napoletana che, con sei figlie piccole a carico, aveva occupato un anno fa una casa di proprietà della Confraternita dei Pellegrini in uno dei vicoli dei quartieri Spagnoli presidiata dalla mattina dagli attivisti del Movimento di lotta per l’abitare Sgarrupato/Damm.
In aiuto di Antonio Cinque, capofamiglia muratore part-time, si era attivata una rete di solidarietà, ma dopo alcune ore preoccupazione e di tensione per le bimbe alla famiglia è arrivata l’offerta dei rappresentanti della della Confraternita che e la disponibilità a stipulare un precontratto a un canone sociale.
“Un risultato che schiarisce il futuro di questa famiglia – sottolinea in un comunicato il Movimento per il diritto all’abitare – ed è per noi un segnale importante che la Confraternita abbia aperto una riflessione su questo caso. Speriamo sia la premessa a un’analoga riflessione su centinaia di inquilini in grave difficoltà per il lockdown che speravano in una qualche riduzione dei canoni per quelle mensilità. Riduzione che finora però non è arrivata”.