Indossano un abito a strisce le due nane brune più vicine alla Terra, una coppia di stelle mancate a soli 6,5 anni luce di distanza. È l’aspetto delle loro atmosfere per colpa di forti venti che soffiano paralleli all’equatore, creando delle bande orizzontali che ricordano quelle di Giove. Lo dimostra lo studio pubblicato sull’Astrophysical Journal dagli astronomi coordinati da Daniel Apai, dell’Università americana dell’Arizona. Tra gli autori anche il giovane ricercatore di Boscoreale Domenico Nardiello, dell’agenzia spaziale francese Cnes e associato Inaf. Per studiare le due nane brune, denominate Luhman 16 A e B, i ricercatori hanno utilizzato i dati del telescopio spaziale Tess della Nasa, che permette di analizzarne le variazioni regolari di luminosità. Gli studiosi si sono concentrati, in particolare, su Luhman 16 B, con una massa circa 28 volte quella di Giove e una temperatura superiore agli 800 gradi centigradi. “Le nane brune – spiegano gli autori dello studio – sono misteriosi oggetti celesti a metà strada tra stelle e pianeti. Hanno all’incirca le dimensioni di Giove, ma in genere sono decine di volte più massicce”. I ricercatori hanno scoperto che l’aspetto della coppia di nane brune Luhman 16 A e B ricorda proprio Giove, con la sua atmosfera caratterizzata da bande regolari modellate dai venti. “Le atmosfere della due nane brune – concludono gli autori – sono dominate da venti che fluiscono parallelamente all’equatore e contribuiscono a distribuire nei loro strati più esterni le enormi quantità del calore ancora presente al loro interno”.