Domani, mercoledì 10 aprile, la città di Ercolano si stringerà nel ricordo delle vittime del disastro della Moby Prince, in cui persero la vita 140 persone, tra cui sette cittadini ercolanesi.
Alle ore 9,15, presso il Palazzo di Città, il sindaco Ciro Buonajuto deporrà una corona di fiori in memoria delle vittime. Un gesto semplice ma carico di significato, per non dimenticare chi ha perso la vita in quella tragica notte.
Nel pomeriggio, alle ore 18,30, presso la Basilica di Santa Maria a Pugliano, sarà celebrata una Santa Messa in suffragio delle vittime. L’appuntamento avrà anche un valore simbolico particolare, poiché si inserisce all’interno del Giubileo dei Marittimi: la Basilica di Pugliano è stata infatti individuata come sede giubilare, e ospiterà momenti di riflessione e preghiera dedicati a chi vive e lavora in mare.
Il disastro della Moby Prince avvenne la notte del 10 aprile 1991, al largo del porto di Livorno. Il traghetto entrò in collisione con una petroliera e fu avvolto dalle fiamme. Morirono 140 persone: fu la più grave tragedia della marina mercantile italiana in tempo di pace.
“A distanza di 34 anni, la nostra comunità non dimentica. È un dovere morale ricordare le vittime, soprattutto oggi, a poche settimane dalla richiesta di archiviazione” – dichiara il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto–. “Noi continueremo a chiedere verità, a domandare cosa sia realmente accaduto quella notte. Lo dobbiamo ai familiari delle vittime, lo dobbiamo alla nostra coscienza civica, che non può accettare il silenzio e l’oblio su una strage che ancora oggi è avvolta dal mistero.”