Campania in zona gialla, ma già rischia di tornare arancione. Come era prevedibile, dopo oltre un mese di zona rossa, le minori restrizioni si sono trasformate in un incontrollato afflusso verso strutture balneari, agriturismi, chalet sul lungomare e baretti vari. Tanti si sono concessi un tanto atteso aperitivo con amici dimenticando completamente le norme di contenimento. Inoltre, ill coprifuoco delle ore 22 è stato ampiamente violato in molte zone. Non aiuta l’indice RT, che venerdì scorso era già all’1.08, quindi un dato da rischio moderato. La Campania ha conservato la zona gialla solo per il basso livello di stress delle strutture sanitarie ed il rapporto fra numero di tamponi e nuovi positivi. Tuttavia, con l’indice RT in costante aumento, è molto probabile che già dalla prossima settimana la nostra regione ritornerà a misure più restrittive. Anche i dati delle strutture sanitarie iniziano a peggiorare. Le ricerche Agenas dicono che i ricoveri in Campania oggi sono in leggero aumento, così come le proiezioni a 7 giorni riportano una potenziale tendenza all’aumento dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in degenza. Lo stesso Governatore De Luca, ieri, durante l’inaugurazione dell’hub vaccinale di Capodichino, ha mostrato preoccupazione per la situazione sanitaria: «Ho visto immagini che mi preoccupano, migliaia di persone in giro senza mascherina significa – annuncia il Presidente – che fra due settimane andiamo in zona rossa e ci giochiamo l’estate»