Non c’è stata solo musica al concerto che sabato 14 dicembre ha tenuto Katia Ricciarelli nella parrocchia di Santa Maria La Bruna, a Torre del Greco, per il Memorial Albanese organizzato dal direttore artistico Patrizia Porzio in collaborazione con l’associazione Amici della Lirica di Dina Palomba Sorrentino e dall’assessorato alla Cultura diretto da Enrico Pensati. La performance della soprano che ha scelto di festeggiare nella città del corallo i cinquant’anni di carriera, è stata accompagnata dall’affetto e dalla partecipazione di uomini, donne e bambini arrivati nella chiesa di don Franco Contini soprattutto per far sentire l’abbraccio della città alla signora della lirica. Un vero bagno di folla per Katia Ricciarelli che duettando con il maestro Espedito De Marino e la sua band ha reso partecipe il pubblico intonando canti natalizi come Jingle Bells, Happy Christmas, ma anche Ninna nanna di J. Brahms e Adeste Fidelis.
Il concerto si è concluso con la premiazione della cantante che ha ricevuto dalla presidente dell’associazione Amici della Lirica una spilla di cammeo su tartaruga bionda.
“In cinquant’anni di carriera”, racconta la soprano, “le emozioni sono state tante ed è difficile ricordarle tutte. Ma una cosa non posso dimenticare ed è quella che mi ha portato al successo: il concorso televisivo nel 1971”.
“Con il Memorial dedicato al tenore Francesco Albanese e il concerto di Katia Ricciarelli nella parrocchia di Santa Maria La Bruna”, dice il sindaco Giovanni Palomba, “diamo il via ai festeggiamenti del Natale. Abbiamo scelto di partire da una periferia che è il cuore pulsante della città e ribadire che, per l’amministrazione, non esistono distinzioni territoriali”.
“Ospitiamo con orgoglio e vanto la signora Katia Ricciarelli che è un soprano di fama internazionale”, aggiunge l’assessore Enrico Pensati. “Siamo doppiamente contenti perché venendo qui a Santa Maria La Bruna, emerge la volontà dell’amministrazione di valorizzare le periferie”.
“L’amministrazione ha voluto questa kermesse dedicata a Francesco Albanese e inizia con la signora della lirica che non è solo la più grande cantate lirica dei nostri tempi, ma è anche una donna eclettica, una regista, una attrice e un’artista che promuove i giovani talenti portandoli nei più grandi teatri italiani ed europei”.