Un esposto indirizzato al Prefetto, al Procuratore Regionale, al Procuratore della Repubblica, al Ministro della Funzione Pubblica.
L’esposto a firma del consigliere comunale Ciro Borriello punta il dito contro la variazione di bilancio approvata in consiglio comunale lo scorso 31 maggio, riscontrando “potenziali illegittimità, gravi anomalie, possibili danni erariali”.
Si tratta della Delibera n. 51, approvata a maggioranza dal Consiglio Comunale in data 31.5.2024.
“La proposta di Delibera – si legge nell’esposto – corrisponde ad un chiaro paradosso contabile: apparentemente corretta e legittima, nei fatti appare sostanzialmente violativa di tutte le regole sia di buona Amministrazione che di correttezza contabile e non solo.
Se è vero che la Delibera utilizza soltanto € 5.281.834,78 di Avanzo Libero rispetto ai 20.138.757,70 euro di avanzo, così come scaturiti dal rendiconto di gestione 2023, è altrettanto vero che la variazione di bilancio in essa contenuta è avulsa da qualsiasi logica programmatoria, limitandosi ad allocare solo le più disparate risorse che altro non sono che “mancette politiche”, come testualmente riportato da organi di Stampa per incarichi, supporti al RUP (oltre 1 mln.), nonché “feste locali” e “festicciole”, quest’ultime nientemeno per un importo di ben oltre 1milione di euro, precisamente: € 900.000,00, + 380.000,00 per le luminarie. In merito ai succitati “Costi-record per i 4 Altari”, il sottoscritto ricorda che in data 26.4.2024 e in data 20.5.2024 ha presentato apposita interrogazione e replica, indirizzate al sindaco ed altri destinatari, Procura della Repubblica Torre Annunziata, Prefettura, Procura Corte dei Conti, Ministero della Difesa. Il sottoscritto dimostrava le gravi illegittimità, in particolare quelle relative all’incarico di direttore artistico della suddetta festa locale, conferito dall’Amministrazione al sig. DI LUCA LUIGI, peraltro, dipendente del Ministero della Difesa (non dichiarato negli atti e privo della necessaria autorizzazione, come richiesto dal Regolamento Comunale e dal Ministero di appartenenza), per un importo di €. 30.500,00 (All. 3); L’Amministrazione, oltre a non accogliere le oggettive e circostanziate istanze del sottoscritto, ha mantenuto l’incarico di direttore artistico al Di Luca, anzi, ha perfino nominato su espressa proposta di quest’ultimo (nota prot. 23686/2024 del 20.05.2024), ovvero, senza bando, né un avviso pubblico per manifestazione di interesse, “il sig. S. D. (sic!) per il servizio di Social Media Marketing.
L’identità dell’incaricato, in spregio alla trasparenza e alla correttezza amministrativa nella P.A., è stata indicata come il signor “S.D.”, anche se quest’ultimo, sembrerebbe vicino al Di Luca, in quanto risulterebbe un “collaboratore” della cooperativa “La Bazzarra”.