In piazza con mogli e figli per rivendicare il diritto al lavoro. Sono 6 mila i marittimi del gruppo Moby che rischiano il posto. Dopo le proteste delle scorse settimane a Torre del Greco, grande mobilitazione sabato mattina a Napoli.
In prima linea i rappresentanti dell’associazione Marittimi per il Futuro di Torre del Greco. Alla manifestazione hanno partecipato marittimi provenienti da tutta Italia. Chiedono solo di lavorare ed esprimono sostegno e vicinanza all’armatore napoletano Vincenzo Onorato.
Alla base del malcontento lo stallo avvenuto nella contrattazione tra il gruppo italiano e la compagnia di navigazione danese Dfds per la vendita di alcune navi. Accordo saltato, secondo quanto dichiarato da Moby, a causa di Unicredit, causando danni gravissimi per il gruppo italiano.
Il corteo è partito dalla stazione marittima per concludersi all’esterno della prefettura. Insieme ai lavoratori del mare, anche i rappresentanti sindacali della Federmar Cisal.