Un ospedale diviso a metà. Prosegue in queste ore la nuova riorganizzazione al Maresca di Torre del Greco.
Dopo la decisione dei vertici di riconvertirlo in punto Covid per fronteggiare alla necessità di posti letto visto l’incremento di positivi e la successiva mediazione della consigliera regionale Loredana Raia, si sta procedendo ad una rimodulazione delle attività che consentirà da un lato l’individuazione di nuovi posti letto per i casi di Covid e dall’altro la prosecuzione in piena sicurezza dell’assistenza chirurgica, oncologica e di screening per gli altri pazienti.
In particolare, il vecchio padiglione sarà dedicato ai pazienti Covid, quindi al momento in pronto soccorso non vengono fatti altri ricoveri, così nel reparto di Medicina dove stati dimessi pazienti con altre patologie e in Radiologia per le sale diagnostiche.
Al nuovo padiglione invece proseguono le attività della Gastroenterologia e degli ambulatori, e si stanno attrezzando nuove sale operatorie e una piccola diagnostica portatile per eseguire radiografie.
“Un comprensorio popoloso come quello servito dall’ospedale non si poteva sguarnire di servizi essenziali di assistenza dall’oggi al domani”, sono le parole della consigliera Loredana Raia. Dopo l’incontro nei giorni scorsi con i vertici dell’Asl si è messo a punto un documento inviato alla Regione Campania.
In particolare, la proposta prevede che nel padiglione storico possano essere immediatamente ospitati 28 pazienti. Nello specifico, al piano terra, dove è allocato il pronto soccorso, temporaneamente sospeso, potranno essere accolti dieci pazienti con patologia da Covid-19 a media intensità, mentre al secondo piano, nel reparto di Medicina generale, potranno essere ricoverati 18 pazienti a bassa intensità.
A queste disponibilità immediate, si spiega nel documento, si aggiunge la possibilità, a seguito di piccoli lavori di riattivazione della zona dei servizi, di implementare di ulteriori 15 posti letto nelle aree che attualmente ospitano le attività di oculistica, al terzo piano.
Nel nuovo padiglione dell’ospedale Maresca, senza alcuna necessità né di interventi strutturali né di integrazione di risorse mediche per l’area chirurgica, si darà invece continuità assistenziale chirurgica, oncologica e di screening per tutte le emergenze.
“Siamo chiamati tutti alla responsabilità. Le difficoltà e le criticità – sono innumerevoli; bisogna cooperare da ogni “latitudine” per adottare le migliori soluzioni. Mettiamo da parte le divisioni – conclude la Raia – e remiamo tutti nella medesima direzione del Bene Comune”.