M5S, Saiello: “Concorsone, il modello Campania di De Luca vacilla sotto le sentenze del Tar”
Il consigliere regionale: “Procedure sempre meno chiare, traditi migliaia di candidati”
“Da maxi concorso a maxi ricorso il passo è stato breve. Il piano lavoro spot di De Luca continua a vacillare sotto i colpi delle sentenze del Tar”. Così il consigliere regionale M5S Gennaro Saiello a commento della decisione del Tribunale amministrativo regionale, che ha ammesso alle prove 40 ricorrenti in attesa della decisione della Camera di consiglio del 9 giugno.
“Quello che era stato battezzato dal governatore della Campania come la più grande operazione di politica attiva del lavoro, al punto da promozionarla come modello Campania da esportare, è fallito con i suoi annunci. L’intera gestione da parte di Regione Campania, Formez e Ripam continua a fare acqua da tutte le parti, come stanno dimostrando le pronunce del Tar, così come le procedure appaiono poco chiare nella forma e nella sostanza. E come dimenticare quando il concorso fu sospeso per violazione dell’anonimato? Un flop in piena regola a danno di decine di migliaia di giovani e meno giovani che hanno speso tempo e risorse, credendo di inseguire una vera opportunità occupazionale”.