L’ex consigliere comunale: “La nostra forza politica unica vera alternativa contro un sistema colluso con la camorra”

“La nostra richiesta di invio della Commissione d’accesso al Comune di Castellammare di Stabia è stato un atto d’amore verso la città.

Sin dal mio insediamento ho lavorato esclusivamente su proposte costruttive, mettendo al centro l’interesse della comunità e combattendo un sistema che abbiamo il dovere di sopprimere una volta per tutte.

Un sistema logoro che ha messo le sue mani ovunque: dalle società di smaltimento, alla gran parte delle procedure amministrative. Ovunque emerge scarsa trasparenza e controllo inefficace.

Così Francesco Nappi, esponente ed ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.

“Nel 2019 – ricorda Nappi – con una interrogazione a mia firma, evidenziavo che Castellammare di Stabia fosse al 674mo posto per trasparenza e qualità dei servizi.

Ad agosto di un anno fa ho depositato una interrogazione tesa a fare chiarezza sulle assunzioni nell’azienda per la raccolta rifiuti, facendo particolare attenzione a eventuali ingerenze della criminalità organizzata locale.

Avevamo visto giusto. La magistratura antimafia oggi parla di un’amministrazione sotto il controllo della camorra e che, con sistematici “post di distrazione di massa”, ha provato a convincere tutti che la camorra a Castellammare non esisteva.

Invece, a quanto evidenziano gli inquirenti, pare che esistesse eccome e che avesse anche legami con esponenti della maggioranza. Già nel 2009 una commissione d’indagine aveva evidenziato eventuali collusioni.

Al cospetto di questo sistema marcio da decenni, il Movimento 5 Stelle è l’unico elemento di novità e che oggi rappresenta l’unica reale alternativa per la rinascita di Castellammare.

Vogliamo ripartire da un progetto concreto e condiviso, coinvolgendo le forze sane e le tante realtà positive della città affinché questa brutta pagina sia ben presto soltanto un brutto ricordo”.