Ci sono innumerevoli carenze e tante storture purtroppo nel sistema sanitario.
La cosa più avvilente è che chi è deputato a prendere decisioni non comprenda le priorità e penalizzi sempre la salute dei cittadini.
Nel pubblico le liste d’attesa sono lunghissime, il personale è ridotto all’osso, le cose si fanno senza un criterio logico, le famiglie sono abbandonate e i malati dimenticati.
La cosa più avvilente è che chi è deputato a prendere decisioni non comprenda le priorità e penalizzi sempre la salute dei cittadini.
Nel pubblico le liste d’attesa sono lunghissime, il personale è ridotto all’osso, le cose si fanno senza un criterio logico, le famiglie sono abbandonate e i malati dimenticati.
La burocrazia non si snellisce, se non puoi permetterti cure privatamente o se non hai le conoscenze giuste, aspetta e spera.
Mancano i medici sulle ambulanze, è un fatto gravissimo.
Nei momenti nevralgici in cui si decide la sopravvivenza di una persona e si sceglie come affrontare le emergenze, tutto viene delegato agli infermieri che sono a bordo.
Una responsabilità che non gli spetta e anche gli operatori finiscono per essere ugualmente vittime di un sistema che fa acqua da tutte le parti.
Una responsabilità che non gli spetta e anche gli operatori finiscono per essere ugualmente vittime di un sistema che fa acqua da tutte le parti.
Si delega, si fa scaricabarile sempre a danno del paziente e delle famiglie chiamate a fare la scelta giusta senza averne le competenze. E’ drammatico, è vergognoso.
Nelle strutture sanitarie ci sono professionalità eccellenti, ma i concetti di rete e sanità sul territorio sono solo parole al vento. Stendiamo poi un velo pietoso sul discorso “umanità”, quella purtroppo manca a tutti i livelli.
Antonella Losapio