L’ex deputato torrese di Articolo Uno Arturo Scotto è stato aggredito da alcuni neofascisti la notte di Capodanno a Venezia, a Piazza san Marco.
Il politico di Torre del Greco ha presentato denuncia ai carabinieri.
“Un gruppetto di ragazzi urlavano “duce tu scendi dalle stelle” e “anna frank l’abbiamo messa nel forno” – ha raccontato Scotto – “mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla, ero spaventato per mia moglie e mio figlio quattordicenne”. Ma i ragazzi “hanno rincarato la dose urlando “duce duce”. L’ex parlamentare – attualmente coordinatore di Articolo1-Mdp – li ha invitati nuovamente a smetterla e così sono passati
dalle parole ai fatti, colpendolo con tre cazzotti in faccia.
Un ragazzo di venti anni è intervenuto per sedare la rissa e anche lui è stato pestato. Gli aggressori si sono coperti il volto e poi si sono dileguati. “Come dei vigliacchi”, ha detto Arturo Scotto.
Le forze dell’ordine e la magistratura si stanno adoperando per identificarli. “Bisogna smetterla di pensare che sono ragazzate. Sono piccoli squadristi che si fanno forza nella logica del branco. Una cosa di cui preoccuparsi seriamente”, il monito del politico torrese, “il fascismo è nato così, esattamente all’alba degli anni venti del secolo scorso”.
Solidarietà a Scotto è stata espressa da tutto il mondo politico. In primo luogo dal sindaco di Venezia Brugnaro e dal governatore del Veneto Zaia. “Un episodio gravissimo ed intollerabile”, lo ha definito il presidente della Camera Roberto Fico. “Serve una risposta di tutte le forze democratiche contro i residui del fascismo che ancora vivono nel paese”, le parole di Marco Sarracino, segretario metropolitano del Pd.