L’Ethnos Festival tra suggestioni e ritmi della musica etnica – L’intervista al direttore artistico Gigi Di Luca

LA XXIV edizione di ETHNOS, festival internazionale di musica etnica (14/29 settembre 2019), ideato e diretto da Gigi Di Luca, entra nel vivo con una serie di concerti itineranti in vari comuni della provincia di Napoli, in un abbraccio ideale che dal Vesuvio si estende al golfo partenopeo.

Giovedì 19 SETTEMBRE ore 20.30

HASA-MAZZOTTA (Albania/Italia)

GRUMO NEVANO – Palazzo Landolfo

“Novilunio” è il titolo del secondo album del violoncellista albanese Redi Hasa e della cantante salentina Maria Mazzotta, pubblicato nel 2017 per Ponderosa Music Records. I due artisti, che dal 2010 reinventano le tradizioni musicali delle loro terre d’origine, l’Albania di Redi Hasa e il Salento di Maria Mazzotta, traggono ispirazione l’uno dall’altra nella perfetta fusione tra il suono sontuoso, lirico e introspettivo del violoncellista che Ludovico Einaudi vuole sempre con sé e che Robert Plant ha chiamato a suonare nel suo ultimo disco, e l’interpretazione luminosa e taumaturgica di una delle voci protagoniste del Rinascimento salentino, già nota per il sodalizio con il Canzoniere Grecanico Salentino. Fondamenta del repertorio del progetto sono le storie delle rispettive terre d’origine, delle genti della Vecchia Europa e dei migranti di ogni tempo e luogo, che Maria e Redi interpretano e ripropongono secondo il proprio sentire. Sapori, profumi, luci e ombre dell’esistenza umana vengono trasformati in suono che coinvolge e in storia che ammalia, o più semplicemente in emozione. Sperimentazione e improvvisazione sono strumenti dosati con saggezza per sentire l’appartenenza di un brano e imprimervi la propria personalità .

Formazione

Redi Hasa: violoncello

Maria Mazzotta: voce

 

Venerdì 20 SETTEMBRE ore 20.30

RIONE JUNNO (Italia)

VOLLA – Ex Masseria De Carolis

Rione Junno è una realtà vivissima della musica etnica italiana e negli ultimi anni ha avuto centinaia di concerti in tutt’ Italia e nel mondo: Canada, Tunisia, Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Belgio, Albania, compresi i festival italiani più importanti del settore.

Il percorso di Rione Junno inizia concretamente nel 2002 quando entra stabilmente in “Taranta Power”, il movimento fondato da Eugenio Bennato, con le prime incisioni e collaborazioni discografiche e numerose tournèe in Italia ed all’estero. E’ proprio Eugenio Bennato che ha fortemente voluto il gruppo nel suo progetto mondiale e lo ha indirizzato nei primi passi artistici.

Il gruppo ha collaborato negli anni e condiviso i palchi praticamente con tutti i ‘nomi’ più importanti della musica italiana: da Eugenio Bennato, ai Cantori di Carpino, a Marcello Vitale, Daniele Sepe, Bisca, Antonio Infantino, Nidi d’Arac, Erasmo Petringa, Roy Paci, Tony Esposito, Marcello Colasurdo, Almamegretta, 99 Posse, Peppe Voltarelli, Otello Profazio, E ‘Zezi, Cisco (Modena City Ramblers), Ginevra di Marco, Pietra Montecorvino, Enzo Gragnaniello, Luca Rossi, Francesco Loccisano, Alfio Antico, Officina Zoè, Sha-One (La Famiglia).

Formazione

Federico Scarabino: voce e chitarra

Biagio de Nittis: voce e chitarra battente

Chiara Carnevale: voce e percussioni

Alessia Tudda: performer danza

Fulvio di Nocera: basso

 

Sabato  21 SETTEMBRE ore 20.30

SUREALISTAS (Argentina/Italia)

CERCOLA – Piazza Libertà

Cosa accadrebbe se tre fratelli argentini e i loro fratelli acquisiti italiani condividessero lo stesso sogno? Un sogno pieno di canzoni originali e al tempo stesso radicate nella tradizione, dove ritmi afro-cubani e cadenze andine si mescolano al gergo e all’umorismo di Buenos Aires. È questo il sogno dei SuRealistas, divenuto già in parte realtà con il primo disco di inediti (2016), una residenza artistica all’Exwide di Pisa (2017-18) e un tour europeo tra Francia, Svizzera, Belgio, Olanda e Germania. A fine 2018, i SuRealistas pubblicano il loro secondo disco, con l’idea di far rivivere in studio la stessa energia dei concerti: il risultato è «Canta», un album di undici tracce, frutto di un ensemble che ha saputo unire ed evidenziare svariate personalità artistiche, collaborando sinergicamente con ospiti di classe e tecnici del suono eccezionali.

Il 2019 per i SuRealistas sarà un altro anno d’oro tra concerti in giro per l’Europa (Ungheria,

Slovenia, Slovacchia, Germania e Belgio), aperture indimenticabili (ai Wemblers e al Grupo Compay Segundo) e l’uscita del secondo videoclip.

Formazione

Jeremías Cornejo: voce, chitarra, ukulele, percussioni

Agustín Cornejo: voce, chitarra

Mauro La Mancusa: tromba, percussioni

Joaquín Cornejo: voce, pianoforte, percussioni

Gianni Valenti: sax tenore

Matteo Bonti: contrabbasso

Pietro Borsò: percussioni, batteria

 

Domenica 22 SETTEMBRE ore 20:30

CESARE DELL’ANNA & OPA CUPA (Italia)

BACOLI – Parco di Villa Ferretti

Trascorsi quasi venti anni da quando nel ’98 si formò la prima cellula degli Opa Cupa, la band rappresenta il primo progetto balkan nato in Salento. Opa Cupa è il racconto di testimonianze irripetibili, è una storia di immigrazione, il racconto di viaggi e partenze in cui la condivisione e l’esplorazione generano un’alchimia potente in grado di far crollare le barriere sociali dinanzi al confronto tra etnie e culture apparentemente lontane e diverse. Opa Cupa è il sud del mondo dal quale nasce il nuovo fermento, è la periferia dimenticata ai margini da cui si generano i cambia-menti. Il percorso artistico della band è caratterizzato dalla ricerca delle melodie dei Balcani che si incrociano con le sonorità tipiche del Sud Italia. Arricchite da sfumature progressive jazz e impreziosite dai tempi dispari e irregolari, creano un connubio perfetto fra tradizione ed avanguardia. L’esplosiva band guidata dal Maestro Cesare Dell’Anna negli anni si è nutrita di contaminazioni, esperimenti e dinamicità. Grazie a questo spirito di inclusione e ai testi intrisi di messaggi socio-culturali, gli Opa Cupa negli anni hanno trovato terreno fertile in tutta Italia ma anche in Europa passando dalla Spagna alla Germania, dalla Francia all’Inghilterra e da vari Paesi dell’Est fino agli States per una lunga tournée, sfondando le resistenze linguistiche e di costume.

Formazione

Cesare Dell’Anna: tromba

Irene Lungo: voce

Ekland Hasa: tastiera

Stefano Valenzano: basso

Antonio De Marianis: batteria

Gino Semeraro: chitarra elettrica

Andrea Doremi: tuba

 

Ethnos, grazie alla programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, si propone di creare un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità dell’arte con uno sguardo attento alle problematiche delle migrazioni, delle integrazioni e del Mediterraneo.

Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, nel corso degli anni ha allargato il suo raggio di azione diventando uno dei maggiori osservatori di musica etnica e world music d’Italia. Con la sua formula itinerante da sempre ha coinvolto diversi siti dell’area vesuviana – dalle Ville del Miglio d’Oro ai beni culturali della costa del Vesuvio – valorizzandoli ed aprendoli al grande pubblico con spettacoli, produzioni inedite e concerti in esclusiva.

 

Il festival Ethnos è ideato da La Bazzarra, organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano, finanziato dalla Regione Campania, con la collaborazione dei comuni presenti nel progetto e delle associazioni locali.

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

PER INFO: La Bazzarra tel. 081 80 8823978 – 327 3168292

www.festivalethnos.it – www.facebook.com/EthnosFestival