Oggi le lavoratrici e i lavoratori delle mense e delle pulizie si rendono visibili manifestando nelle piazze di 60 città italiane per rivendicare il diritto al lavoro e al reddito in occasione della mobilitazione indetta da Filcams, Fisascat e Uiltruc.
Vite precarie e dimenticate, le loro, in tempi normali, ora pagano ancor più di altri lavoratori le inadempienze e i ritardi di governo, Inps e regioni nell’erogazione delle risorse loro destinate.
Un fatto gravissimo se si tiene presente che stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori in grande maggioranza a part time che non percepiranno nulla per altri tre mesi in quanto e lasciati a casa ogni anno senza retribuzione e senza contributi pensionistici per tutto il periodo estivo.
E’ intollerabile e vergognoso che questa, come altre categorie e soggetti sociali più deboli siano quelli più colpiti da governi, altrimenti sensibili nei confronti delle grandi lobbies economiche e finanziarie.
Piove sempre sul bagnato, governo ladro! Viene istintivamente da dire.
Le richieste avanzate a istituzioni finora sorde e arroganti al punto da rifiutare gli incontri sono le minime appena sufficienti per garantire reddito, sicurezza del lavoro e sul lavoro, rispetto e dignità. È indispensabile garantire reddito per tutte/i e reinternalizzare i servizi garantendo stabilità e diritti.
Il governo faccia meno passerelle con i potenti e ascolti di più il mondo del lavoro!