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Con questa iniziativa arriva al Parco Archeologico di Pompei un gruppo di undici giovani professionisti accompagnati da alcuni trainer esperti nel campo di heritage studies, site management, architettura e archeologia.
Il background internazionale dei giovani professionisti e esperti (provengono dal Chile, dalla Germania, Giordania, Grecia, Guatemala, India, Italia, Giordania, Filippine, Tanzania, Tunisia, UK e USA) promette uno scambio e una condivisione delle conoscenze particolarmente stimolanti.
I temi attorno qui quali si svolgono le attività della Academy nei due siti UNESCO sono i paesaggi culturali di Pompei e della Costiera Amalfitana, l’overtourism, la gestione del patrimonio, come anche la biodiversità, l’uso del suolo, la gestione delle acque, il cambiamento climatico, la partecipazione comunitaria.
In tal senso il filo conduttore dell’Academy – il legame indissolubile tra patrimonio culturale, uomo e ambiente – si integra perfettamente con le recenti strategie del Parco Archeologico di Pompei inerenti alla tutela e valorizzazione delle componenti naturali del patrimonio culturale di Pompei e al parco diffuso della ‘Grande Pompei’ che lega il territorio al sito archeologico.
L’Academy of Conservation and Care for the Environment è curata in stretta collaborazione con il Parco dal Kompetenzzentrum Denkmalwissenschaften und Denkmaltechnologien (KDWT) dell’Università di Bamberg e del Fraunhofer-Institut für Bauphysik IBP Holzkirchen con la partecipazione di ricercatori dell’Università di Oxford e del World Monuments Fund (WMF) sotto la direzione di Prof. Dr. Ralf Kilian. Le attività sono finanziate con il generoso contributo della ‘Alan and Linde Katritzky Foundation’.
Un ulteriore obiettivo della Academy è di originare una piattaforma e un network per future iniziative indirizzate a ravvicinare ecologia e cultura. Pertanto, è una straordinaria opportunità che già quest’anno l’Academy si svolgerà in collaborazione con la Petra Tourism Development Region Authority (PDTRA), nonché la società no profit giordana SELA for training and protection of heritage, che aprirà la vista e permetterà il confronto con un altro grandioso sito UNESCO ovvero il sito nabateo di Petra.
L’inizio delle attività di ACCE a Pompei consisterà in una serie di lezioni introduttive, tra cui quella del responsabile dell’Ufficio Tecnico del Parco, ing. Vincenzo Calvanese, nella mattinata di lunedì 21/10/2024 presso il Auditorium Amedeo Maiuri dove gli studiosi saranno accolti dal Direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel per un saluto e l’avvio dei lavori, a cui parteciperà anche una delegazione di colleghi giordani (PDTRA e SELA).
Inoltre, sono previsti una serie di workshop e attività per il gruppo ACCE, tra cui
–       Una visita guidata nel Sito con accesso anche ai più significativi cantieri di scavo e restauro in corso nell’Insula dei Casti Amanti e nella Regio IX, insula 10.
–       La raccolta delle olive nel giardino ripiantato della Casa della Nave Europa con introduzione alle attività delle cure del verde del Parco Archeologico di Pompei da parte del Primo Giardiniere del Parco, Maurizio Bartolini;
–       Il monitoraggio in sito di una barriera in argilla a protezione di una delle tombe della necropoli romana di Porta Nocera a Pompei dall’umidità di risalita, implementata nel corso di una precedente Summer School organizzata dal Fraunhofer-Institut für Bauphysik IBP Holzkirchen e altri partner in stretta collaborazione con il team di archeologi francesi attivi da tanti anni nella stessa necropoli (École pratique des Hautes Etudes, École française de Rome, Centre Jean Bérard, AOROC CNRS-PSL, e PACEA, diretti da William Van Andringa);
–       Sopralluoghi, interviews e attività di strollology (con lo studio ‘forty five degrees’ di Berlino) insieme a associazioni locali come ‘Hiking the Amalfi Coast’ di Maiori, nel sito UNESCO della Costiera Amalfitana.
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