“La crisi di una scienza comporta nientemeno che la sua peculiare scientificità, il modo in cui si è proposta i suoi compiti e ha elaborato la propria metodica, siano diventati dubbi”.
(E. Husserl) «La storia perduta» è un vero e proprio viaggio tra reperti e cataclismi per comprendere la non linearità dello sviluppo umano: il nostro scopo è quello di evidenziare come la storia non sia una materia statica, ma venga continuamente rimessa in discussione dai ritrovamenti archeologici e dai progressi negli studi, così come dalla traduzione e scoperta di testi antichi.
Nella trattazione si utilizza un innovativo approccio fenomenologico: una ventata di freschezza che consente di affrontare con agilità le dibattute nuove scoperte, in un panorama moderno che si divide tra convinzioni sedimentate in alcune istituzioni e le tesi alternative.
Quando furono costruite le piramidi di Giza? Come vennero spostati i megaliti più pesanti dell’antichità? Quali misteri si celano tra le righe della Bibbia? Ed è esistita una civiltà comune globale in passato che ha colonizzato il mondo?