Solenne concelebrazione eucaristica ieri sera nella Basilica Pontificia di Santa Croce a Torre del Greco, in occasione della festa di San Vincenzo Romano che ricorre il 29 novembre.
La Santa Messa come di consueto con il presbiterio cittadino è stata presieduta da don Ciro Miniero, arcivescovo coadiutore di Taranto.
La chiesa era gremita come per le grandi occasioni, la comunità, infatti, si è ritrovata per pregare con fede San Vincenzo e ricordare la sua testimonianza e il senso del suo apostolato, a 4 anni dalla canonizzazione a Roma, il 14 ottobre 2018.
Una concelebrazione sentita e partecipata in onore di San Vincenzo e in cammino verso l’8 dicembre.
“E’ stata una gioia per tutti quando Papà Francesco ha proclamato Santo il parroco torrese – sono le parole di don Ciro Miniero nel corso della sua omelia, da sempre vicino alla comunità di Torre del Greco.
Abbiamo sentito l’esultanza nei nostri cuori e la forza per guardare al futuro con speranza, per non lasciarci sopraffare dalle apparenze, da chi fa la voce grossa”.
Ricco di contenuti il messaggio dell’Arcivescovo ai fedeli.
“Ci ritroviamo nella chiesa che lui ha fatto rinascere.
San Vincenzo Romano ha lavorato perché la comunità di Torre del Greco fosse unita con i suoi sacerdoti.
Testimoniare l’amore nei piccoli gesti deve essere il nostro impegno quotidiano. La compagnia dei Santi e il loro esempio non ci farà sentire mai soli”.
La solenne concelebrazione eucaristica si è conclusa tra lacrime e commozione con l’inno al Santo eseguito dal coro cittadino di Torre del Greco diretto dal maestro Vincenzo Nocerino.
Al termine della Santa Messa altro momento significativo con l’esposizione dell’arazzo con la venerata immagine dell’Immacolata sulla facciata esterna del Campanile della Basilica ad opera del Maestro Ciro Adrian Ciavolino.
Con i fuochi pirotecnici e l’accensione delle luminarie in piazza si è chiusa in maniera suggestiva una giornata ricca di emozioni.