La bellezza delle differenze
Workshop, riflessioni, teatro, per le pari opportunità
Il progetto La bellezza delle differenze è stato ideato ed organizzato dall’ Associazione Ethnos Club con il contributo del Comune di Torre del Greco, settore politiche sociali, in partenariato con l’Associazione “Solo Donne Rosanna” e la società cooperativa La Bazzarra, nell’ambito dell’ avviso comunale per la realizzazione di interventi volti alla promozione delle parti opportunità e di genere, per il quale si è classificato al secondo posto in graduatoria. Cinque incontri che hanno riscontrato successo ed interesse per la formula innovativa tenuti attraverso la piattaforma zoom dal 27 al 30 dicembre 2020, condotti dal regista Gigi di Luca e dall’ operatore e critico teatrale Gianmarco Cesario e coordinati da Rita Russo con il monitoraggio di Maria Rita Monile.
Partendo dall’idea progettuale di base, è stato approfondito attraverso la lettura e l’analisi di testi drammaturgici, l’aspetto più intimo della sensibilità femminile, e si è indagato sulle diverse forme che la violenza di genere può assumere. Gli esperti partecipanti hanno dato il loro contributo, mettendo in campo la propria esperienza, analizzando le diverse tematiche e stimolando riflessioni, confronti e dibattiti tra gli uditori presenti tra cui molti giovani. Si sono alternati gli interventi della criminologa investigativa Iolanda Ippolito, della counselor relazionale Giovanna Collaro e per il teatro quelli degli attori Roberta Misticone, Diego Sommaripa, Veronica Cataletti, Sara Di Luca, che hanno letto alcuni brani di testi teatrali di Steven Berkoff, Bertolt Brecht, Federico Garcia Lorca, Henrik Ibsen, Eduardo De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Enzo Moscato, Annibale Ruccello, quali: ( East, Yerma, Casa di Bambola, La Moglie Ebrea, Ma l’Amore no, gli Esami non finisco mai, su e giù per Toledo, le cinque rose di Jennifer, Trianon ) e di altri autori contemporanei che hanno trattato attraverso la drammaturgia la violenza di genere sotto diversi aspetti contestualizzati al periodo di appartenenza. La violenza sulle donne è stata trattata attraverso la drammaturgia teatrale non solo come violenza fisica, stupro, ma soprattutto come riflessione per gli aspetti che riguardano la violenza psicologica, lo svuotamento dell’identità della donna, il senso di colpa che prova, l’annullamento della sua personalità. L’ultimo appuntamento, del 30 dicembre, si è tenuto in diretta sui canali social per ampliare e diffondere ulteriormente il messaggio di giustizia e del rispetto dei diritti delle donne e per stimolare riflessioni che possano condurre ad un cambiamento radicale. Sono stati apprezzati anche gli interventi della giovane nigeriana Tessy Igiba, immigrata di seconda generazione e cantante attrice che ha aperto la discussione anche alla discriminazione razziale, di Lavinia Mancusi artista impegnata a Roma nel progetto “ Pronto Poesia” a favore delle relazioni tra il mondo della cultura e il mondo sociale, e quelli di numerosi studenti universitari, di giovani impegnati nel servizio civile e degli allievi della scuola di Teatro La Bazzarra