La Banca di Credito Popolare, che, nell’ambito delle sue attività istituzionali, opera per contribuire alla valorizzazione delle ricchezze culturali del territorio in cui è attiva da oltre 130 anni, ha aderito al Museo Virtuale delle banche in Italia dell’ABI.
Il MUVIR nasce con l’obiettivo di realizzare una grande esposizione digitale permanente di dipinti, sculture, fregi, fotografie, ceramiche, monete e arredi, custoditi nei palazzi e nelle collezioni private delle banche italiane.
Si tratta di oltre 300 mila opere che il settore bancario italiano contribuisce a tutelare, conservare e valorizzare.
“Fortemente legata al proprio territorio, la BCP è orgogliosa di poter mettere a disposizione del grande pubblico, gratuitamente grazie all’innovativa piattaforma dell’ABI, la propria collezione d’arte”, spiega la banca in una nota.
“La collezione della Banca di Credito Popolare è il risultato di una ricerca storica e di importanti acquisizioni mirate che ha assunto, poco a poco, la fisionomia di una vera e propria raccolta dedicata alla scuola pittorica napoletana che ci racconta del profondo legame della Banca con il territorio in cui opera”, prosegue.
La collezione d’arte è ospitata nel settecentesco Palazzo Vallelonga a Torre del Greco, sede della Direzione Generale, restaurato e riportato agli antichi splendori dalla BCP negli anni ottanta.