Pubblichiamo di seguito l’esposto del consigliere comunale Ciro Borriello in merito al degrado, abbandono e pericolo delle sedi dell’istituto Giampietro Romano a Torre del Greco, in I° vico San Vito e in viale De Curtis.

“Il sottoscritto Dr. Ciro BORRIELLO, in qualità di Consigliere Comunale, nell’ambito dello svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del proprio mandato amministrativo, in merito a quanto indicato in epigrafe, ESPONE e CHIEDE quanto segue; PREMESSO che già in data 11.9.2023 e in data 13.11.2023 ha presentato un’interrogazione e successiva replica, indirizzate al sindaco ed altri, in cui si evidenziavano le gravi condizioni strutturali delle sedi scolastiche primarie e secondarie di primo grado (in atti); l’Amministrazione, nonostante le suddette segnalazioni, dal mese di settembre 2023 a tutt’oggi, incurante di una così grave ed inaccettabile condizione, come provato dall’ampia documentazione fotografica, non ha mai assunto alcun intervento, lasciando le sedi, nelle attuali condizioni, ingiuste sia per la comunità scolastica che per l’intera collettività amministrata (All. 1-12); la predetta situazione è stata segnalata da diversi cittadini all’attenzione del sottoscritto, proprio in questi giorni, in occasione delle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno 2024, in quanto le sedi erano seggi elettorali, come da documentazione fotografica (All. 1-12); 2 VISTO che è indecoroso il protrarsi di tale degrado sociale delle due sedi, da cui emergono muri di cinta (esterni ed interni) e pareti delle facciate fortemente ammalorati, con l’evidente corrosione dei ferri di armatura, profonde crepe, che causano crolli di pietre, detriti e intonaci franati direttamente sul pubblico marciapiede e sulle strade adiacenti; le predette strade sono in evidente dissesto, spesso ricolme di rifiuti, con caditorie ostruite, deiezioni canine, alberi tagliati e mai sostituti; le aiuole all’interno delle sedi restano con una foltissima vegetazione selvaggia che provoca il proliferarsi di insetti pericolosi da un punto di vista igienico sanitario (All. 1-12); a tutt’oggi, benché già rappresentato, mancano le strisce pedonali davanti all’ingresso della sede di viale De Curtis, un viale privo perfino della targa toponomastica; l’impianto divelto dei citofoni all’ingresso della sede di vico I° San Vito, indispensabile per motivi di sicurezza, come già segnalato a settembre 2023 dal sottoscritto, a tutt’oggi resta non ripristinato (All. 1-12); CONSIDERATO che il succitato degrado ambientale e la mancata sicurezza sociale, non coinvolge solo le numerose famiglie che risiedono nella vasta zona di I° vico San Vito, Viale De Curtis, San Gennariello e quartiere sant’Antonio, ma anche le vicine attività commerciali, tra cui pizzerie, ristopub, bed and breakfast, boutique, ecc., sovente frequentate da un’ampia clientela, anche di cittadini provenienti da fuori Torre del Greco; il mancato intervento dell’Amministrazione è da considerare come scarsa attenzione, soprattutto nei confronti dei piccoli allievi che trascorrono gran parte della loro giornata all’interno delle sedi, come quella di viale De Curtis, dove la facciata adiacente al campetto di calcio e al parcheggio cade a pezzi (All. 1-12); per i bambini, dopo aver vissuto un anno nelle predette condizioni strutturali, è pedagogicamente diseducativo, il prolungarsi di tale degrado, ovvero una condizione che confligge sulla loro formazione civile, sociale e culturale, nonché incide negativamente rispetto alla valorizzazione dell’ambiente e del decoro urbano; la mancata adozione di atti ed interventi concreti da parte dell’Amministrazione relativi alla manutenzione, ristrutturazione e messa in sicurezza delle due sedi scolastiche comunali, potrebbe figurare profili sia di responsabilità di eventuali danni erariali che di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche. Tanto Premesso, Visto e Considerato, il sottoscritto chiede al sindaco Luigi Mennella di sapere quanto altro tempo la comunità scolastica I.C.S. “Giampietro – Romano” sarà costretta a vivere e lavorare nelle suddette sedi, dove emergono ictu oculi potenziali pericoli che minacciano l’incolumità e la salute pubblica, nonché la sicurezza urbana di tutti”.

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