“Quest’anno supereremo il tetto dei 700mila decessi complessivi, che è un valore preoccupante perché l’ultima volta che siamo andati oltre questo numero è stato nel 1944, durante la guerra”. Lo ha detto il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3. “Si tratta di una stima, perché l’anno non è ancora finito”, ha precisato. “Nel 2019 il dato era di 647.000 morti”. La pandemia ha, quindi, ha aumentato di almeno 100 mila unità il numero dei decessi. Non rassicurano nemmeno gli altri dati Istat. Il nostro è un Paese sempre più vecchio. Tutte le classi di età sotto i 44 anni vedono diminuire il proprio numero rispetto al 2011 mentre aumentano molto le persone dai 45 anni in su che passano dal 48,2% del 2011 al 53,5% del 2019. L’età media si è innalzata di due anni rispetto al 2011 (da 43 a 45 anni). La Campania, con 42 anni, è la regione con la popolazione più giovane, seguita da Trentino Alto Adige (43 anni), Sicilia e Calabria (entrambe con 44 anni). La Liguria si conferma la regione con l’età media più elevata (49 anni). Anche nel 1951 la Campania e la Liguria erano la regione più giovane e quella più vecchia ma, per entrambe, l’età media risultava più bassa di 13-14 anni rispetto a quella registrata nel 2019.