L’incendio divampato ieri e non ancora del tutto domato ha visto in prima linea l’associazione Primaurora da molti anni attiva sul territorio per la salvaguardia dell’ambiente.
“Quella di ieri è stata un’intera giornata passata ad interagire con le forze di spegnimento, con i Carabinieri Forestali, con l’Ente Parco e con i cittadini – raccontano i volontari dell’associazione Primaurora – monitorando l’evento da diversi punti fino a raggiungere il fronte di fiamma stesso, nell’ottica della massima sinergia possibile.
L’incendio di ieri nel Parco Nazionale del Vesuvio, Comune di Torre del Greco, località Cappella Bianchini, ha ripreso con ancora maggiore intensità, bruciando numerosi ettari di macchia mediterranea e pineta.
L’incendio è stato caratterizzato dalla presenza di un doppio fronte di espansione, la testa che avanzava più velocemente verso l’alto portata dalle pendenze e la coda che avanzava più lentamente verso il basso portata dal vento.
In prima battuta sul fronte sono intervenuti 1 elicottero ed 1 canadair ma le fiamme, favorite anche dal vento consistente e dalle condizioni meteo-climatiche, non accennavano a fermarsi e nemmeno rallentare. Nulla potevano fare le squadre da terra. Sono così intervenuti, con tanti solleciti, un altro canadair, 1 elicottero Erickson ed 1 elicottero regionale. La turnazione di questi mezzi aerei, che ha garantito sganci d’acqua continuativi volando sopra le fiamme e mettendo a rischio le proprie vite fino al calar della sera, ha rallentato nettamente l’incendio facendone scomparire momentaneamente le fiamme ma, purtroppo, non riuscendo a bonificare dovutamente a causa dell’orario ormai tardo e l’arrivo della notte. Purtroppo eventi come questo necessitano ancora di tanto lavoro prima di essere del tutto domati e bonificati”. Questa mattina dalle prime ore del giorno ci sono di nuovo i mezzi in azione. “Il nostro plauso – concludono i volontari – a tutti gli addetti allo spegnimento e gli Enti coinvolti che hanno dato il massimo di sé. Abbiamo monitorato l’incendio tutta la notte”.