La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare di custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di D.F.L., classe ’65, per il reato di incendio aggravato.
In seguito ad attività info-investigativa gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e dei Commissariati San Ferdinando e Decumani hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza per ritenere che il destinatario del citato provvedimento restrittivo, nella notte del 15 gennaio u.s., avrebbe appiccato il fuoco in piazza Carolina a Napoli, provocando la distruzione di tre autovetture e due motocicli, rendendo necessario l’intervento di personale dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme.
Poche ore dopo, lo stesso soggetto avrebbe innescato un altro incendio in via Cisterna dell’Olio, ove le fiamme divampavano fino a coinvolgere e distruggere tre autovetture ed arrecare vari danni in loco; anche in questo caso, solo l’intervento di personale dei Vigili del Fuoco ha impedito alle fiamme di propagarsi e di causare danni ben più gravi.
Le indagini condotte nell’immediatezza dei fatti, in particolar modo attraverso l’analisi delle immagini estrapolate da alcuni sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di individuare il D.F.L., recidivo per reati della stessa specie, quale probabile autore degli attentati incendiari di cui si tratta.
Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Milano che hanno rintracciato il soggetto nei pressi della stazione ferroviaria di quel capoluogo.
Sono, altresì, in corso ulteriori indagini finalizzate ad acclarare la gravità indiziaria a carico dell’indagato in merito ad analoghi episodi.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.