E’ accaduto in una scuola della periferia di Napoli.
E’ una pistola quella che gli cade dalle tasche.
La canna metallica scura, l’intero fusto disegnato per essere portata nei pantaloni senza sforzi.
Quando tocca il pavimento il rumore è sordo.
Tutti girano di scatto la testa.
Qualcuno ride, chi l’ha lasciata scivolare no.
Nessun sorriso nemmeno sul volto di un’insegnante di un istituto scolastico della periferia orientale della città.
Perché quel rumore di ferro risuona in un’aula, durante le lezioni.
E quelle tasche appartengono ad un 14enne. Uno studente, giovanissimo.
La pistola è ancora a terra e sulla bocca non ha il tappo rosso.
L’insegnante ha paura e non osa toccarla.
Poi il suo proprietario ammette che si tratta di un’arma a salve, calibro 8.
Una fedele riproduzione della tedesca Walther PPK, utilizzata dall’agente 007 nelle sue avventure.
Ma quello in scena non è un film e la chiamata al 112 è inevitabile.
I carabinieri del nucleo radiomobile intervengono pochi minuti dopo.
Sequestrano l’arma e per il minore scatta una denuncia per porto abusivo di armi.
A scuola arrivano anche i genitori, a loro viene affidato il 14enne.