In arrivo il DPCM per Natale: esteso il coprifuoco, vietati gli spostamenti

Alberghi di montagna chiusi per tutte le vacanze natalizie e quarantena per chi decide di trascorrerle all’estero. Il governo punta a blindare l’Italia per evitare di ripetere a Natale gli assembramenti e i contagi da Covid-19 di Ferragosto. Oggi i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia ne discuteranno con i governatori, convocati per mettere a punto il Dpcm in vigore dal 4 dicembre. L’altro tema delicatissimo, sul quale il governo prenderà una decisione definitiva dopo il confronto con le Camere, è quello del cenone di Natale, un momento che gli scienziati ritengono ad altissimo rischio di contagio tra baci, abbracci, lunga permanenza a tavola e scambio di doni. Conte non vuole inserire un divieto vero e proprio di riunirsi nelle abitazioni private, dove tra l’altro effettuare controlli è pressoché impossibile. Ma il governo è compatto sulla necessità di vietare le feste al chiuso e all’aperto. Si è lungo dibattuto sull’opportunità di introdurre un numero massimo di commensali, ma parte dei ministri frena. Il divieto a trasferirsi in una regione diversa da quella di residenza, anche se gialla, è ormai deciso. Si potrà muovere soltanto chi va nella casa dove è residente o dove ha il domicilio. Rimane il dubbio di consentire alcune deroghe per anziani soli, coniugi, partner conviventi. Il coprifuoco notturno, che oggi è in vigore in tutta Italia dalle 22 alle 5, verrà probabilmente allungato alle 6 di mattina. La riapertura delle scuole superiori sarà quasi certamente rimandata al 7 gennaio, sembra sempre più irrealistico pensare che licei e istituti possano ripartire la prossima settimana per poi fermarsi di nuovo per Natale. Le messe saranno invece consentite, ma fino all’inizio del coprifuoco alle 22, comprese anche le celebrazioni solenni del 24 e 25 dicembre.