Tramite un post condiviso sulla loro pagina Faceboook, l’Associazione Primaurora segnala quello che è un problema decennale del Parco Nazionale del Vesuvio, la presenza di micro e macro discariche.

“Il Parco Nazionale del Vesuvio è, purtroppo, da decenni sotto l’assedio dei rifiuti. Ci sono alcune zone, come quella di San Vito ad Ercolano, che soffrono più di altre anche per la presenza di siti di micro e macro discariche, illegali e “legali”. E’ anche questo il motivo per cui, dopo che il Comune di Ercolano ha deliberato per la creazione di un sito per il trattamento dei rifiuti in tale zona, in piena area parco, siamo rimasti abbastanza sbigottiti. Rispondendo quindi all’appello dell’associazione Salute Ambiente Vesuvio e con la sottoscrizione del Club Alpino Italiano-Tutela Ambiente Montano-Campania , da sempre attivo su tale problematica, abbiamo scritto a tutti gli organi competenti, Ministero compreso, per capirci di più e soprattutto per sapere quali pareri e Nulla Osta siano stati dati per tale destinazione d’uso dell’area. Allo stato attuale, in una risposta ufficiale, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha dichiarato di essere all’oscuro della cosa e di esserne venuto a conoscenza solo tramite i media. Aspetteremo la risposta degli altri organi competenti ai quali spetta decidere a riguardo, la nostra idea è che senza nessuna ombra di dubbio è improponibile pensare di portare rifiuti in un area già fragile e compromessa dalla presenza di discariche preesistenti ed è per questo che abbiamo richiesto un cambio completo della progettazione.”