Il Parco Archeologico di Ercolano ha ottenuto la Nomination in Short List e il premio Special Star per l’Art Direction, con il brand ideato da Carmi e Ubertis nel 2021 e inserito nella XXVII edizione del Premio Mediastars nella sezione Corporate Identity.
Dopo quattro anni di esperienza nel 2020 erano maturi i tempi per un primo passo verso una strategia di comunicazione che rispecchiasse l’approccio completamente rinnovato ai temi della tutela e della valorizzazione dello straordinario luogo patrimonio dell’Umanità e la congiunzione di forma e contenuto ha portato a questo riconoscimento il cui valore esula dal campo degli addetti ai lavori. “Nell’attuale panorama delle istituzioni culturali qualche volta è necessario che un insieme di attività, di storie e anche di sentimenti- dichiara il direttore del Parco Francesco Sirano- possano essere sintetizzate in modo efficace e riconoscibile con una parola o con un segno che non risuonino come un vuoto tributo allo scimmiottamento di pratiche di marketing mai integralmente applicabili nel campo dei beni culturali. Per fare questo decidemmo che in questo processo fossero coinvolti tutti gli attori sia interni sia esterni all’istituzione Parco, ma tutti ugualmente destinatari di un comune dovere di cura del bene culturale Ercolano. Questo processo condiviso è stato accompagnato da una delle agenzie più sensibili in Italia che aveva già dato prova delle sue capacità proprio nel campo dei beni culturali. E il risultato è stato un segno che interpreta la visione del parco in modo così efficace da ricevere un tributo anche da parte di un prestigioso e serissimo premio che quest’anno ha avuto come tema proprio la verità nel mondo delle fakes news”.
Aggiunge Elio Carmi, Art Director di Carmi e Ubertis: “Il nostro lavoro è raccontare attraverso un segno identitario il valore aggiunto che la nostra committenza esprime, la sua unicità, distintività, vocazione valoriale e questo progetto restituisce la grande sinergia di un territorio di cui il Parco Archeologico di Ercolano, è un motore propulsore.”
Il Parco si appresta ora al secondo passo nella sua evoluzione verso un luogo dove si fanno ricerche, innovazioni, dove si studia e si conserva il patrimonio, ma anche un luogo aperto e permeabile che accoglie e rende tutti protagonisti dell’esplorazione tanto del sito archeologico quanto degli innumerevoli valori culturali ad esso connessi.
Infatti sempre nell’ambito del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute, che ha donato la progettazione, è in svolgimento con fondi europei del MiC il progetto per la digitalizzazione e l’accessibilità dell’intero patrimonio materiale e immateriale dell’antica Ercolano. Archivi, fotografie, catalogazione, disegni, scansioni 3D saranno messe a disposizione in un vero e proprio portale dei servizi del Parco insieme ad una serie di applicazioni e a sistemi di fruizione sia a distanza che nel sito stesso.
“Questo premio- conclude il Direttore- è il riconoscimento del quotidiano lavoro che tutti coloro che lavorano nel Parco svolgono con dedizione e serietà, ma anche il riconoscimento per una comunità che dentro e fuori del Parco sta giorno per giorno prendendo in carico l’insieme dei valori direi di civiltà che caratterizzano lo spirito del luogo non a caso identificato con l’eroe Ercole sospeso tra umano e divino e capace di ogni e più incredibile impresa.”