HomeNewsAttualitàIl Papa: "lieve miglioramento non ha più crisi asmatiche"

Il Papa: “lieve miglioramento non ha più crisi asmatiche”

Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella loro criticità, dimostrano un lieve miglioramento” afferma il bollettino medico diffuso ieri sera. “Anche nella giornata odierna, non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiformealcuni esami di laboratorio sono migliorati.

Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazioneContinua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”.

Si tratta di un comunicato cautamente più ottimistico sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato da undici giorni al Policlinico Gemelli.

Tuttavia, si fa presente che “i medici, in considerazione della complessità del quadro clinicoin via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi”. “In mattinata – precisa il bollettino serale – ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa”.

In serata, inoltre, papa Francesco “ha chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza”, riferisce ancora la Sala stampa vaticana. “Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute” viene aggiunto.

Intanto, arrivano, dall’altra parte dell’Atlantico, anche gli auguri di Donald Trump: il presidente Usa ha espresso l’auspicio che il Papa “stia bene”, rispondendo a una domanda sulle sue condizioni. Il capo dello Casa Bianca si trova insieme a Emmanuel Macron: anche l’inquilino dell’Eliseo ha augurato a Jorge Mario Bergoglio “una pronta e completa guarigione”.

Viene anche specificato che non è previsto “nessuno spostamento di Papa Francesco dall’Ospedale Gemelli”. Fonti vaticane smentiscono indiscrezioni della stampa francese, secondo le quali nell’ospedale dell’Isola tiberina sarebbe stato messo a disposizione un appartamento per il Pontefice. Questo appartamento, spiegano ancora le fonti, non è per Francesco ma è a disposizione per i pazienti solventi.

(FONTE RAI)
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