Il mondo disegnato – Dentro la storia – S02X06
La conoscenza del territorio circostante, via via sempre più ampio, per tornare utile implicava che potesse essere divulgata e tramandata e quindi la sua stesura grafica, su di un supporto che dapprima fu una tavoletta d’argilla, poi un rotolo di papiro e quindi di pergamena, per finire in pesanti fogli di carta stampati. Varie le motivazioni da quella meramente agricola, per stabilire le quote di acqua da derivare dai canali per l’irrigazione, alla catastale per l’imposizione fiscale. Le prime mappe risalgono perciò a circa 5 millenni or sono, e progressivamente si estesero alle regioni circostanti e poi ai interi continenti. Agli albori della nostra era i Romani disponevano di mappe stradali sulle quali erano riportate le numerose località del mondo conosciuto dalla costa atlantica all’India completate dalle stazioni di posta e le distanze stradali che le separavano. Dopo la scoperta del nuovo continente si realizzarono anche mappe che abbracciarono oltre al suo perimetro costiero anche un altro continente fino ad allora mai osservato, centrato quasi sul polo sud, anticipando così l’individuazione dell’Antartide. 1 -Mappa di Piri Rais del 1513, con le coste americane e di un continente più a sud 2 -Mappa di Orontio Fineo, 1531 3 -La Tabula Peutingeriana riproduzione di un originale del I sec. a.C.