Alla Sala F 7 della Stazione centrale di Milano in mostra, fino al 15 febbraio, Il Grand Tour del Saper Fare campano, con una esposizione delle ricchezze artistiche e manifatturiere legate alla storia della Regione che, nel testimoniare tradizione e innovazione, sono apprezzate e riconosciute in tutto il mondo.
A corollario della rassegna ben sei Workshop tematici che, organizzati dalla Regione Campania, intendono promuovere le eccellenze del territorio.
Dopo il focus, già effettuato, per il rilancio del turismo sull’Isola d’Ischia Ischia, i tavoli dedicati all’artigianato e all’arte presepiale, alle destinazioni turistiche enogastronomiche, ai beni culturali, ai borghi e cammini, al cinema e allo spettacolo dal vivo.
Attraverso il progetto “Azioni diffuse per la competitività regionale sul mercato turistico nazionale ed internazionale” in attuazione della delibera della Giunta Regionale della Campania, che ne ha affidato l’esecuzione all’Agenzia Campania Turismo, si intende rafforzare il posizionamento della destinazione turistica della Regione, anche attraverso la visual identity “Campania.Divina”, l’apertura di temporary info point nelle stazioni di Milano, Roma Termini, Genova e Verona, oltre alla diffusione di spot promozionali giornalieri su impianti digitali nella Stazione Centrale di Milano, per un progetto cofinanziato dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo.
Così giovedì 9 febbraio, dalle ore 15.00 alle 17.00, si svolgerà l’incontro “Beni culturali per un turismo di qualità” che vedrà come moderatore il giornalista Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione CIVES/MAV che illustrerà, nei suoi interventi, la grande bellezza e la grande civiltà del territorio vesuviano prima della tragica eruzione pliniana del 79 d.C., come testimonia, con le sue installazioni il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano.
Interverranno al focus Rosanna Romano, Direttore generale Cultura e Turismo della regione Campania, Leo Annunziata della Scabec, Angela Tecce del Museo Madre, Paolo Giulierini del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Roberta Senese del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Maria Rispoli, Delegata del Parco Archeologico di Pompei, Candida Carrino dell’Archivio di Stato di Napoli, Gabriele Capone della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Campania, Tiziana D’Angelo del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Tiziana Maffei della Reggia di Caserta, Gennaro Rispoli del Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina, Ferdinando Boero del Museo Darwin-Dohrn, Massimiliano Molese, Eroi Normali, e Mariangela Catuogno del Focus promozionale Ischia.
Un’occasione per illustrare le bellezze della Campania, i suoi luoghi conosciuti in tutto il mondo. Come i beni materiali UNESCO, declinati dai suoi principali attrattori: il Centro Storico di Napoli, il Palazzo Reale di Caserta con il Parco, l’Acquedotto Vanvitelliano ed il Complesso di S. Leucio, la Costiera amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con i siti archeologici di Paestum e Velia, la Certosa di Padula, l’area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (Oplontis) e il sito seriale di cui fa parte il Complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento.
Lungo queste tappe si snodano la storia, la natura e la fede, dono di incomparabile bellezza tangibile e intangibile.
Nello scrigno UNESCO risaltano anche i beni immateriali della Dieta Mediterranea, uno stile alimentare ricco di gusto e salute che porta alla longevità, e l’Arte del pizzaiuolo napoletano, sapienza popolare che ha creato un piatto-simbolo, la Transumanza, percorso di fatica che unisce gli uomini da secoli, i Gigli di Nola, macchine da festa che celebrano la devozione rituale, e l’Arte dei muretti a secco, bene seriale che esprime la perizia dell’uomo nel coltivare la terra.