Una sala gremita ha accolto sabato pomeriggio l’arrivo di Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva a Castellammare. A Cappella Sant’Anna, nel cuore della città, il leader renziano è stato ospite di un convegno sulla prescrizione organizzato dal deputato di Italia Viva, Catello Vitiello. Occasione anche per presentare il gruppo consiliare del movimento guidato da Andrea Di Martino. A discutere di giustizia, ma anche dei problemi della città, il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, il deputato napoletano Gennaro Migliore. L’avvocato Ester Di Martino, poi, ha portato i saluti della presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, Luisa Liguori. In prima fila l’ex sindaco di Castellammare, Toni Pannullo, e numerosi esponenti della politica stabiese e dell’intera area.
Parole forti quelle spese sul tema della prescrizione e della giustizia in merito alla riforma Bonafede: “In politica ci vuole il giudizio del padre di famiglia. E così quando parliamo di prescrizione, prima di entrare negli aspetti più tecnici richiamiamo a una sana lettura della Costituzione. E lei ad essere garantista prima di noi, ci siamo semplicemente uniformati” le dichiarazioni di Rosato.
“Abbiamo scelto di far sentire la nostra presenza a Castellammare – ha dichiarato Catello Vitiello – parlando di un tema concreto che tocca e potrebbe toccare da vicino la vita di tutti i cittadini. Con questa riforma si è voluto introdurre la cancellazione della prescrizione nel processo penale dopo il giudizio di primo grado. E da questo momento per me è iniziata una battaglia politica che deve portare alla difesa della dignità delle persone. La pena, per la nostra Costituzione, deve essere rieducativa. Non si può assistere a vendette di Stato”.
Si è parlato anche di lavoro e di occupazione. “Io sono di Trieste – ha dichiarato Ettore Rosato – e so che condividiamo la grande storia di Fincantieri. Questa mattina con l’onorevole Vitiello ho fatto un giro nel cantiere. E anche in questa sede confermo che l’impegno di Italia Viva e dei suoi rappresentanti sarà quello di tutelare i posti di lavoro e i processi occupazionali”.