Il centrodestra si compatta in vista del consiglio comunale
Il candidato sindaco Borriello sarà presidente della Trasparenza
In prossimità dell’imminente convocazione del nuovo consiglio comunale, si è riunito il tavolo di centrodestra.
Presenti – insieme al candidato sindaco Ciro Borriello – i consiglieri comunali, Luigi Mele, Filippo Borriello, Alessandra Tabernacolo, Carmela Pomposo, Dario Tonzino, Salvatore Vito. Unico assente l’esponente di Forza Italia, Michele Langella, colpito dalla perdita di un proprio familiare e impossibilitato a partecipare. Presenti anche i rappresentanti delle liste che hanno sostenuto Ciro Borriello alle recenti elezioni amministrative: Alfonso Ascione, Enrico Pensati, Pino Colapietro, Salvatore Antifono, Salvatore Iacomino, Francesco Panariello, Ciro Piccirillo e Elena Ciavolino.
Il centrodestra unito ha ribadito la necessità di mettere in campo una opposizione seria e intransigente coerente con il ruolo assegnato dagli elettori. Particolare attenzione sarà riservata alla relazione programmatica che il sindaco presenterà all’attenzione del consiglio e alla coerenza della stessa con gli impegni assunti in campagna elettorale. Il mantenimento delle promesse resta il primo dovere per il neo Sindaco e il centro destra sarà osservatore attento e vigile.
Allo stesso tempo le forze politiche di opposizione hanno ribadito la volontà di sostenere tutte le iniziative tese al miglioramento della qualità della vita, auspicando il fiorire di misure che sviluppino la rete infrastrutturale cittadina.
Sempre all’unanimità, consiglieri e rappresentanti delle liste hanno individuato in Ciro Borriello il candidato ideale per ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione Trasparenza e indicato Enrico Pensati come portavoce della coalizione di centrodestra.
La riunione si è chiusa con la volontà di proseguire sulla strada dell’unità e della concertazione anche nella individuazione del componente della commissione elettorale comunale e del vice-presidente del consiglio comunale, ruoli di controllo che spettano alle opposizioni.