Ha espresso vicinanza e solidarietà ai marittimi di Torre del Greco.
Una delegazione dell’associazione Marittimi per il Futuro è stata ricevuta oggi dal Cardinale Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe.
“Il cardinale ha risposto subito alla nostra richiesta d’incontro, ci ha ascoltati e ha preso atto del dramma che sta vivendo il popolo marittimo a Torre del Greco – spiega il presidente Vincenzo Accardo – sono circa 6000 i lavoratori del gruppo Moby che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa dello stallo avvenuto nelle contrattazione tra il gruppo Moby e la compagnia di navigazione danese DFDS per la vendita di alcune navi. Accordo saltato, secondo quanto dichiarato da Moby, a causa di Unicredit che ha impedito la vendita causando danni gravissimi per il gruppo italiano
Una situazione che ha messo in allarme i lavoratori. Dopo la protesta di ieri quando alcuni marittimi sono saliti sul cornicione della chiesa del Carmine a piazza Luigi Palomba con un cappio al collo ed altri si sono incatenati davanti all’ingresso della chiesa, continua la mobilitazione dell’associazione.
Il cardinale, si legge in una nota diffusa dalla Diocesi dopo l’incontro, “nel prendere atto della preoccupazione dei lavoratori, li ha incoraggiati ad avere fiducia e ad essere vigilanti perché non si abbiano a verificare situazioni dannose per loro e per le loro famiglie. Ha assicurato loro piena vicinanza e il massimo sostegno, perché la mancanza o la perdita del lavoro è un attacco alla dignità della persona umana”. Intanto è in programma domani a Roma un incontro al Ministero dei Trasporti. Insieme ai vertici dell’associazione, anche il sindaco Giovanno Palomba.