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“I rifiuti urbani prodotti nell’abitazioni di cittadini contagiati non possono essere trattati come comuni rifiuti indifferenziati, né essere smaltiti nell’inceneritore di Acerra senza alcun trattamento preliminare. In una fase emergenziale durante la quale non ci si può permettere di trascurare neppure il minimo dettaglio, la Regione Campania ha affrontato il tema dello smaltimento dei rifiuti con eccesso di superficialità. Senza, soprattutto, tener conto delle linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità, che nell’aggiornamento del 14 marzo 2020, stabilisce che i rifiuti urbani provenienti dalle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria, dovrebbero essere considerati equivalenti a quelli che si possono generare in una struttura sanitaria”.
E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, che sulla questione ha presentato una interrogazione nella quale chiede alla Regione Campania “di recepire in toto le indicazioni fornite dall’Iss e di organizzare, con il supporto delle Asl, un servizio di raccolta e smaltimento ad hoc, in modo da garantire una migliore qualità della gestione dei rifiuti provenienti dalle utenze in cui sono presenti persone contagiate e una maggiore sicurezza per gli operatori normalmente addetti alla canonica raccolta dei rifiuti urbani”.
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