“E’ passato un nuovo anno dal Grande Incendio del Vesuvio del lontano 2017 – spiegano i volontari dell’associazione Primaurora – ed anche questa volta, come sempre, abbiamo voluto ricordare quella tragica data riunendoci e portando avanti diverse attività tra cui la cura e l’irrigazione dei nuovi alberelli messi a dimora. Con noi gli amici di Greenpeace Gruppo Locale di Napoli che sono sempre stati tra i più costanti e continuativi nel supporto alla riforestazione del Vesuvio. Ma perché ogni anno ricordiamo questo incendio che ha percorso l’86% dell’area boscata del Parco Nazionale? Lo facciamo perché è stato un evento che ha cambiato per sempre il volto di tante aree del Vesuvio, lo facciamo perché ha portato con sé una distruzione che queste Terre non avevano mai visto ma anche un estremo senso di vicinanza ed appartenenza di tanti cittadini che prima non avevano alcun interesse per la montagna, lo facciamo per far in modo che eventi simili non si ripetano mai più ma ancor di più lo facciamo per essere pronti qualora dovesse manifestarsi qualcosa di simile. Nuovi boschi nascono alle falde del Vulcano, sia spontanei sia piantati, e non possiamo permetterci di perdere nuovamente tutto. Se in tanti o se in pochi, questo non conta, ci sarà sempre qualcuno di noi che ricorderà la giornata dell’Incendio e ci sarà sempre qualcuno di noi che si batterà in difesa di questa bella Terra e della Natura, tutta, ogni giorno”.

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